Sembra che gli investitori abbiano una enorme possibilità di fare fortuna con il mercato azionario nel 2023
Non è facile fare previsioni esatte su quelle che accadrà in futuro sui mercati, ma quello che è certo è che, storicamente parlando, essere avidi ha pagato profumatamente quando gli investitori sono timorosi come lo sono oggi.
E dopo aver scritto che il 2023 potrebbe essere uno degli anni migliori della storia del mercato azionario, in questo articolo di oggi condividerò altri cinque grandi motivi per cui il mercato azionario esploderà quest’anno. Andiamo subito al punto.
Il sentiment degli investitori è troppo negativo
Uno dei migliori indicatori contrarian per il mercato azionario è il sentiment degli investitori.
Cioè, i massimi del mercato azionario tendono ad essere contrassegnati dal “picco dell’avidità“. I minimi, d’altra parte, tendono ad essere contrassegnati dal “picco della paura“. Ecco perché il più grande investitore del mondo, Warren Buffett, ci dice di essere avidi quando gli altri hanno paura e timorosi quando gli altri sono avidi. Opponiti sempre al sentimento di consenso quando quel sentimento è all’estremo.
Oggi, il sentimento di consenso è all’estremo. È estremamente ribassista, implicando la massima paura.
Per buona parte del 2022, e nei primi giorni dell’anno, l’indice paura e avidità (fear and greed), è rimasto in zona “paura”. In passato, ogni volta che questo indicatore è sceso a tali livelli, è seguito un rally del mercato azionario, e non lo ha fatto una volta, ma sempre. Questo sta a confermare che la citazione di Buffett suona vera! Storicamente parlando, essere avidi ha pagato profumatamente quando gli investitori sono timorosi come lo sono oggi.
Ci aspettiamo che la storia si ripeta nel 2023. Abbiamo raggiunto il picco di paura, il che significa che guadagni record sono all’orizzonte.
Il posizionamento è troppo ribassista
Non solo il sentiment del mercato è molto basso in questo momento, ma anche il posizionamento degli investitori è super ribassista. E storicamente, questa è una combinazione molto potente che tende a spingere massicci rendimenti del mercato azionario.
Nel mercato delle opzioni, il rapporto Put/Call CBOE è salito al livello più alto di sempre. Ciò significa che gli investitori stanno acquistando molte opzioni put in questo momento (scommesse ribassiste) e non molte opzioni Call (scommesse rialziste). Il posizionamento sul mercato delle opzioni è ribassista come non lo è mai stato.
Come il sentimento del investitori, il posizionamento estremo è un indicatore contrarian affidabile.
In genere, quando il rapporto Put/Call del CBOE aumenta a livelli superiori a 1, quel picco è seguito da grandi rendimenti del mercato azionario. Quando tali picchi del rapporto Put/Call sono accompagnati da forti cali del sentimento degli investitori a livelli ultra-ribassisti, si ottengono quasi sempre grandi rally del mercato azionario.
Riteniamo che l’unione del sentimento e del posizionamento degli investitori super ribassisti che stiamo vedendo ora significhi che, a meno che non sia all’orizzonte un’enorme catastrofe finanziaria, il mercato azionario dovrebbe salire alle stelle nei prossimi 12 mesi.
Riteniamo che le probabilità di una massiccia catastrofe finanziaria nei prossimi 12 mesi siano estremamente basse. Pertanto, riteniamo che le probabilità di un grande breakout del mercato azionario nei prossimi 12 mesi siano estremamente elevate.
Il crossover rialzista di 200 giorni
Mentre i titoli dei giornali finanziari stanno dando l’idea che le azioni siano in caduta libera, non è del tutto vero. Le azioni sono crollate da gennaio 2022 a giugno 2022. Ma da giugno sono state per lo più piatte.
Questa azione di prezzo piatta di sei mesi è super rialzista. Ha permesso alle azioni di “recuperare” la loro media mobile a 200 giorni (MA).
Quando le azioni fanno questi movimenti durante un mercato ribassista, segna quasi sempre la fine del mercato ribassista .
Cioè, a novembre, l’indice S&P 500 ha chiuso al di sopra della sua media mobile di 200 giorni per la prima volta in oltre sei mesi. Negli ultimi 72 anni, il mercato azionario lo ha fatto solo 14 volte diverse. Tredici di quelle volte, le azioni sono andate a salire nel corso dell’anno successivo. Rendimento medio: circa il 20%.
L’unico falso positivo di un crossover rialzista di 200 giorni è stato nel bel mezzo del crollo delle dot-com. A quel tempo, le valutazioni erano significativamente più alte di quanto non lo siano oggi. Pertanto, il confronto non ha molto peso.
In altre parole, mentre i giornali finanziari stanno dando l’idea che le azioni siano in caduta libera, l’azione dei prezzi nel mercato azionario dell’ultimo periodo in realtà assomiglia all’inizio di un nuovo mercato rialzista.
Ricordi quel grande giorno di rally del 5%?
Oltre alla riconquista della media mobile a 200 giorni, altre recenti dinamiche di azione dei prezzi sono tipiche di ciò che vedresti nei primi inning di un nuovo mercato rialzista.
Un esempio: a novembre, dopo un dato migliore del previsto sul rapporto sull’inflazione CPI Usa, l’S&P 500 è schizzato di oltre il 5% in un solo giorno! È una mossa incredibilmente rara, e storicamente parlando, è incredibilmente rialzista.
Dal 1970, l’S&P 500 è salito del 5% in un solo giorno mentre si trovava in un mercato ribassista in sole 19 diverse occasioni.
In 18 di questi 19 casi, le scorte erano più alte un anno dopo. Il rendimento medio? 30%!
L’unica volta in cui le azioni non sono salite più in alto dopo un rally del 5% in un solo giorno mentre si trovava in un mercato ribassista? Fine settembre 2008, nel bel mezzo del fallimento di Lehman. E anche allora, le azioni sono diminuite solo del 9% nell’anno successivo per poi risalire.
Detto diversamente, il mercato azionario americano due mesi fa ha fatto qualcosa che tendo a fare solo quando sta per esplodere più in alto nel prossimo anno.
Troppe azioni stanno mostrando una forza relativa
Un’altra cosa che gli investitori amano monitorare per la salute del mercato è qualcosa chiamato ” ampiezza ” – o come agiscono i singoli titoli.
Quando l’ampiezza del mercato è buona, significa che molti singoli titoli stanno avanzando. E questo è tipicamente molto rialzista. Quando l’ampiezza del mercato è scarsa, significa che molti singoli titoli sono in calo. E questo è tipicamente molto ribassista.
In questo momento, l’ampiezza del mercato è in realtà molto salutare e supporta i grandi rendimenti del mercato azionario nel 2023.
Cioè, nelle ultime settimane, la percentuale di azioni del NYSE scambiate al di sopra della media mobile di 200 giorni è passata da livelli storicamente bassi inferiori al 15% a livelli abbastanza sani superiori al 40%. Questa è una spinta incredibilmente rara e incredibilmente rialzista in ampiezza.
Il mercato azionario ha eseguito esattamente la stessa spinta solo cinque volte prima, quando la percentuale di azioni scambiate al di sopra della media mobile di 200 giorni è salita da meno del 15% a oltre il 40% nel giro di poche settimane.
Ogni volta, le azioni sono salite un anno dopo. E non di poco, di molto, i rendimenti medi a 12 mesi sono stati di oltre il 20%!
Conclusioni
Dove c’è crisi, c’è anche opportunità. Il mercato azionario è stato colpito da una grave crisi nel 2022, ma ora ha creato grandi opportunità nel 2023.
Alcuni investitori trarranno vantaggio da queste opportunità e diventeranno favolosamente più ricchi di conseguenza. Altri staranno con le mani in mano e aspetteranno che la “il mercato rialzista sarà confermato” prima di investire, ma mancheranno la possibilità di fare fortune.
Ecco perché dicono che il rischio aiuta gli audaci. Nei mercati finanziari, come nella vita, rischio e rendimento sono strettamente correlati.
Sì, ci sono molti rischi di investire in azioni in questo momento, ma ci sono anche enormi potenziali ricompense. Sei disposto ad assumerti un po’ di rischio per avere la possibilità di fare fortuna con un massiccio ritorno in borsa?
Leggi anche: Il 2023 potrebbe essere un grande anno per le Azioni
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