Intesa Sanpaolo Continua A Vedere Le Azioni Al Ribasso

Continua il periodo di incertezza sui mercati, soprattutto nel settore bancario in cui Intesa Sanpaolo sta registrando uno dei peggiori andamenti tra le azioni del settore.

Approfittando di questa situazione di pressione ribassista le fondazioni che già possiedono quote ne accumulano altre. Tra queste risalta Cariplo che fa balzare la sua partecipazione dallo 0,8% al 4,8%, grazie ad un esborso di circa 350 milioni di euro. Stessa mossa è stata fatta dalle altre fondazioni, le quali hanno deciso di investire, avvantaggiate dai prezzi al ribasso. La partecipazione in mano alle fondazioni corrisponde al 17,8% e in questa percentuale si ritrovano Compagnia San Paolo, Cariplo, Cariparo, CariFirenze e CariBologna. Queste possedevano il 25% circa quando ci fu la firma del protocollo Acri Mef.

Intesa Sanpaolo Attira Consensus Positivi Sulle Sue Azioni

Le maggiori domande che gli investitori, riferiti ai retail. di Intesa Sanpaolo, riguarda l’andamento futuro delle sue azioni. La risposta purtroppo non è certa, ma gli analisti hanno un buon presentimento sul titolo. 23 analisti hanno cercato di dare un proprio punto di vista sul possibile target price del titolo e il consenso comune ha fatto convergere questo prezzo a € 2,62. Il che vuol dire che secondo loro il potenziale apprezzamento del titolo è di circa il 53% rispetto all’attuale prezzo di € 1,71. Il prezzo più pessimistico è stato registrato a € 1,22, quindi un deprezzamento stimato del 28% circa. Il prezzo obiettivo più alto fissato dagli analisti è di € 3,40 (+99% dal prezzo attuale). Come è ben visibile il range di TP è molto elevata, ma dal punto di vista dei giudizi, gli stessi si concentrano maggiormente nell’area del “BUY”.

Intesa Sanpaolo Rimbalza Su 1,59 Euro, Ma Le Azioni Sono Sotto Pressione

La quotazione Intesa Sanpaolo ha toccato un ulteriore minimo, dopo i massimi di febbraio, pari a € 2,869, e le sue azioni non vogliono saperne di dare segnali rialzisti. Questo perché dalla rottura al ribasso della zona di demand, la pressione dei venditori sul titolo è sempre aumentata, studiando bene l’andamento dell’RSI Stocastico. Una rottura al ribasso di 1,59 euro non esclude un prezzo a 1,38 euro.

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