Ieri è emerso il rapporto sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) su base annua negli Stati Uniti di marzo, mostrando che l’inflazione è in diminuzione, scendendo al 5% rispetto al 5,2% previsto dagli analisti. Questo è un chiaro indizio che potrebbe essere alle porte un’imponente ripresa del mercato azionario.
Se la tendenza attuale verso una disinflazione significativa si mantiene, è molto probabile che si verifichi un robusto rally del mercato azionario.
Inflazione in diminuzione: ecco perché è importante
A marzo, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati di meno del 5%. A febbraio, l’inflazione aveva superato il 6%. Ciò significa che il tasso di inflazione principale è diminuito di oltre 100 punti base il mese scorso.
Questo rappresenta la riduzione più drastica dell’inflazione nell’attuale ciclo economico e uno dei cali più marcati mai registrati. A questo ritmo, entro maggio si dovrebbe tornare ai livelli di inflazione pre-pandemia (inferiori al 3%). Ed entro giugno, si dovrebbe raggiungere l’obiettivo del 2% fissato dalla Federal Reserve. Inoltre, i prezzi al consumo sono aumentati solo dello 0,1% su base mensile.
Anche questo rappresenta l’aumento mensile più lento dei prezzi al consumo in questo ciclo. È anche inferiore al tasso di inflazione mensile medio negli anni precedenti la pandemia.
In sintesi, il rapporto CPI negli USA ha dimostrato che l’inflazione sta diminuendo più rapidamente di quanto ci si potrebbe aspettare. L’inflazione, infatti, sembra essere in declino.
L’inflazione cala velocemente: cosa aspettarsi
La componente più rilevante dell’inflazione – i cosiddetti “Core Services“, ovvero i servizi che escludono quelli energetici – non ha ancora subito un crollo. Tuttavia, è probabile che si verifichi una drastica riduzione entro l’estate.
Tra le diverse componenti dei servizi principali, quella che ha il peso maggiore è l’edilizia abitativa. L’IPC degli alloggi non è ancora diminuito, ma il suo calcolo lo rende un indicatore ritardato.
I prezzi degli affitti e delle case hanno iniziato a calare di recente. L’Observed Rent Index di Zillow illustra che l’inflazione degli affitti è scesa dal 17% di un anno fa a meno del 7% di oggi.
Questo crollo dovrebbe riflettersi presto nell’inflazione principale.
Storicamente, l’inflazione dei servizi di base tende a rimanere indietro di circa sei mesi rispetto all’indice degli affitti osservati di Zillow. In base a questo dato, l’inflazione dei servizi di base, che è aumentata costantemente negli ultimi mesi nonostante la diminuzione dei valori principali, dovrebbe iniziare a raggiungere il picco proprio ora.
Infatti, nel rapporto CPI di marzo, abbiamo visto il tasso di inflazione dei servizi principali diminuire per la prima volta in questo ciclo, passando dal 7,3% al 7,1%.
Questo dato è destinato a calare ulteriormente con l’arrivo dell’estate.
È importante sottolineare che i servizi principali rappresentano circa il 60% del CPI. Quando i servizi di base inizieranno a subire una riduzione nel corso dell’estate, l’inflazione principale continuerà a calare, probabilmente anche più di quanto non stia facendo ora.
Abbiamo perso 100 punti base sull’inflazione complessiva a marzo. Probabilmente ne perderemo altri 100 punti base o più in aprile, maggio e giugno, riportandoci al 2% di inflazione entro l’estate.
Un rally del mercato azionario all’orizzonte
Cosa significa tutto ciò per il mercato azionario? È il momento di prepararsi per un rally.
Non lasciarti sfuggire questa opportunità storica, poiché il mercato azionario si trova sull’orlo di un imponente rialzo che potrebbe arricchirti. Come? Guardando indietro agli anni ’30, ogni volta che un’alta inflazione si trasformava in una disinflazione significativa, le azioni registravano un forte rialzo. Ogni singola volta.
La storia si sta ripetendo in questo momento. L’inflazione ha raggiunto il picco alla fine del 2022 e, da allora, le azioni hanno continuato a salire.
Questa non è una coincidenza. Si tratta di uno schema collaudato. Man mano che questa tendenza alla disinflazione acquisisce maggiore slancio e ci avviciniamo all’obiettivo del 2% della Fed, questo rally del mercato azionario diventerà più potente.
L’indice S&P 500, il più importante indice azionario statunitense, è già aumentato del 15% da ottobre. Riteniamo che crescerà di un ulteriore 20% entro la fine dell’anno.
Tuttavia, i guadagni che potresti ottenere su alcuni titoli singoli potrebbero essere ancora più significativi, con aumenti di oltre il 100% entro la fine del 2023.
Per sapere dove investire, e quali sono le migliori opportunità per sfruttare il prossimo rally del mercato azionario, continua a seguirci.
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