Il mercato azionario continua a muoversi al rialzo; se prendiamo come riferimento i principali indici azionari americani, il Dow Jones Industrial Average e S&P 500, negli ultimi giorni hanno raggiunto nuovi livelli record con gli investitori che rimangono ottimisti sull’espansione economica per tutto il resto del 2021.
Tuttavia, per quanto i principali benchmark di mercato raggiungono nuovi record e grandi ritorni per gli investitori, una parte dimenticata del mercato azionario ha effettivamente fatto meglio negli ultimi tempi. In effetti, l’allontanamento dai giganti a grande capitalizzazione verso questi altri tipi di azioni è stata una mossa redditizia e potrebbe continuare a ripagare gli investitori disposti ad aggiungere un po’ di diversificazione ai loro portafogli.
Pensa in piccolo
Per diversi anni, le azioni a grande capitalizzazione hanno dominato i mercati. La popolarità delle azioni FAANG derivata in gran parte dall’ossessione degli investitori di puntare sulle “grandi”, ha prodotto enormi guadagni per le più grandi società del mercato.
Una dinamica che è continuata in gran parte attraverso il mercato ribassista del coronavirus all’inizio del 2020. Quando il mercato si è abbassato, gli investitori volevano la sicurezza di aziende più grandi. Quei giganti non hanno evitato perdite, ma non hanno visto le stesse difficoltà di altri titoli. Anche nella prima parte della conseguente ripresa del mercato azionario, le azioni a grande capitalizzazione hanno perlopiù meglio performato.
Tuttavia, circa sei mesi fa, le cose hanno iniziato a cambiare. La supremazia del Nasdaq e di altri indici a grande capitalizzazione ha iniziato a scemare. Le azioni più piccole hanno iniziato a guidare il movimento del mercato più ampio verso l’alto.
Di conseguenza, gli investitori sono stati ricompensati per essersi allontanati dai vincitori mega-cap e per aver abbracciato le società più piccole. Coloro che hanno investito nelle azioni a piccola e media capitalizzazione del Russell 2000 tramite l’ETF iShares Russell 2000 (NYSEMKT: IWM) hanno quasi raddoppiato il rendimento dell’S&P 500 negli ultimi sei mesi.
È il momento di correre per azioni a bassa capitalizzazione
È naturale durante i periodi di ripresa economica che le società a piccola capitalizzazione siano in primo piano. Di solito sono meno capaci di adattarsi alle difficili condizioni economiche durante le recessioni e non hanno le risorse per trovare nuovi modi per affrontare le difficoltà. Quando le cose migliorano, le persone emergono e iniziano ad acquistare i prodotti e i servizi offerti da queste piccole aziende, e la spinta che ne deriva ha un impatto positivo più sostanziale sulle loro attività rispetto ai corrispondenti aumenti di spesa per le più grandi multinazionali.
Anche con i grandi guadagni in small cap negli ultimi sei mesi, sono ancora in ritardo rispetto alle loro controparti più grandi su un arco di tempo pluriennale. Ciò suggerisce che ulteriori guadagni potrebbero arrivare per gli investitori a piccola capitalizzazione. Se per un po’ hai trascurato l’attenzione verso le società più piccole, ora è un ottimo momento per guardare il tuo portafoglio e vedere dove puoi fare spazio per una piccola diversificazione tra le tue partecipazioni azionarie.
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