Le votazioni per l’elezione del Parlamento Europeo ci mostrano risultati effettivamente contrastanti. Nonostante i vari gruppi parlamentari e partiti politici rivendichino la vittoria, nel consueto rimpallo di colpe e responsabilità tipiche della politica, ciò che emerge osservando le proiezioni sulla composizione dei vari Gruppi a Bruxelles è una sostanziale invariabilità rispetto a prima, con qualche differenza che però appare importante, relativa ad una maggiore frammentazione.
I partiti di centrodestra che formano il Partito Popolare Europeo, hanno perso probabilmente circa 40 41 seggi, da 221 a 180/181, mentre quelli di centro sinistra, che fanno capo al Pse, ovvero Partito Socialista Europeo, ne hanno persi anch’essi 40 41 da 191 a 150/151 probabilmente. Di fatto quindi, non sembra esserci una maggioranza netta, con la conseguenza che, per arrivare al fatidico numero del 50+1, composto da 376 seggi, occorrerà trovare una alleanza con altri gruppi, tra cui i verdi, in crescita di una ventina di seggi, da 50 a 70 e i liberali dell’Alde, che supereranno i 100 seggi e in cui confluiranno molti parlamentari di En Marche, il partito del Presidente Macron.
Questi quattro gruppi, molto probabilmente cercheranno alleanze per avere una maggioranza decisionale all’interno del Parlamento, anche se su molti temi, sembrano avere idee ben diverse tra di loro. E quindi si uniranno per evitare che le destre sovraniste possano in qualche modo influenzarne la tendenza, essendo comunque cresciute in modo importante come numero di seggi nell’assemblea. Osservando infatti i dati disaggregati, paese per paese, emerge invece un quadro sostanzialmente differente, ovvero che in UK, e Italia, 1 elettore su tre ha votato per i partiti sovranisti, mentre in Francia 1 su 4, con questi ultimi che sono diventati la prima forza nei tre diversi paesi.
Senza voler entrare nel dettaglio dei risultati però, occorre avere la consapevolezza che quanto sta accadendo è frutto quasi esclusivamente del rifiuto che una parte della classe media europea ma non solo (anche una larga fetta dei meno abbienti) ha, verso le politiche sull’immigrazione attuali messe in atto dai vari governi, e approvate in sede europea, e quelle relative alle politiche di bilancio, che secondo i sovranisti, sono troppo rigide. Da qui le proteste dei gilet jaunes in Francia e i tentativi del Governo italiano di ottenere maggiore flessibilità da Bruxelles.
Come hanno reagito le diverse valute?
Nessuna volatilità, e scarsi movimenti, come avevamo ipotizzato anche recentemente. Certo è che il Parlamento Europeo è meno governabile di prima e a nostro avviso, il progetto europeo di maggiore integrazione, subisce una battuta di arresto, almeno per ora e al netto delle istanze di chi si oppone al progetto stesso. Quindi, almeno per ora, sul fronte valutario prevalgono le incertezze relative ai dazi e alle tariffe commerciali, nonché i tentativi di accordi tra Usa e Resto del mondo, che prevalgono decisamente rispetto ad un evento che sembra essere considerato, dagli investitori, realmente poco significativo ai fini di un cambiamento dell’asset allocation di portafoglio. Non vi è molto altro da segnalare, ai fini del nostro mercato, considerato che oggi lunedì, è un giorno privo di dati macro e quindi molto probabilmente, le price action rimarranno ancorate nei trading range delle ultime sedute.
L’attenzione è rivolta ai delicati equilibri che emergono dal dibattito Usa Cina, che per ora è sospeso ma potrebbe riprendere dopo che la tensione aveva raggiunto un picco la settimana scorsa, tale da cominciare ad influenzare negativamente i mercati azionari, che sappiamo bene, sono l’ago della bilancia e il termometro di quanto accade a livello geopolitico. E nessuno dei contendenti, crediamo, vorrà alimentarlo eccessivamente, onde evitare un crollo potenziale dei listini. Si confida ancora nel buon senso.
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.
Chi è ActivTrades
ActivTrades (www.activtrades.eu/it) è un Broker specializzato nella negoziazione di Forex e CFD. Fondata nel 2001, è oggi una delle società leader del settore.
Il suo obbiettivo è quello di massimizzare le attività di trading dei propri clienti, offrendo ad essi una combinazione unica di elementi quali una vasta gamma di strumenti finanziari, spread competitivi e un eccezionale servizio di assistenza.
Dal suo quartier generale, situato nella City di Londra, ActivTrades offre i suoi servizi a una vasta clientela globale che, negli anni, ha potuto apprezzarne l’innovazione continua, l’eccellente ambiente di trading e un’efficace gestione del rischio.
Il Servizio di assistenza ai clienti di ActivTrades è disponibile 24 ore al giorno, da domenica sera a venerdì sera, in 14 lingue tra cui Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Cinese e Arabo.
ActivTrades Europe SA è autorizzata e regolata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo. ActivTrades Europe SA è una società registrata in Lussemburgo, numero di registrazione B232167. ActivTrades Europe SA è una sussidiaria di ActivTrades PLC, autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority, con numero di registrazione 434413. ActivTrades PLC è una società registrata in Inghilterra e Galles, numero di registrazione 05367727.
Per conoscere in dettaglio i prodotti e i servizi offerti visita il sito www.activtrades.eu/it. Vedi qui la nostra recensione e opinioni su ActivTrades.
I vantaggi di fare trading con ActivTrades
ActivTrades offre le migliori condizioni di trading confermate dai più prestigiosi riconoscimenti e sostenuta da trader di tutto il mondo
![]() |
Miglior esecuzioneFai trading con precisione a partire da 0,5 pip su EURUSD, senza requote o costi nascosti. |
![]() |
Supporto Clienti PluripremiatoAssistenza 24/5, via email, chat e telefono in oltre 14 lingue. |
![]() |
Protezione dei fondiAssicurazione integrativa per proteggerti fino a 1.000.000£ |
![]() |
Il trading mobileFai trading ovunque tu sia, con la nostra piattaforma web o mobile. |
- Trading senza commissioni nè costi nascosti per aprire o chiudere un ordine;
- Trading a partire da un micro lotto e massimizza la flessibilità del tuo trading con leva;
- Supporto clienti italiano rapido e disponibile;
- Le migliori piattaforme di trading;
- Webinar settimanali e formazione personalizzata con formatori specializzati;
- Demo gratuita.