La guerra commerciale Usa-Cina, i problemi legati alla Brexit, le rinnovate tensioni sul fronte geopolitico internazionale e il rallentamento economico globale in atto, stanno generando tutti insieme una situazione di estrema tensione sul mercato valutario, alle prese con una pressione del Dollaro sulle altre valute senza precedenti. Sia il FMI che l’OMC, l’Organizzazione Mondiale del Commercio hanno segnalato come questi temi di fatto rappresentino la ragione principale del deterioramento delle prospettive di crescita globale.
La volontà americana di mantenimento dei dazi si scontra con le ritorsioni cinesi sui prodotti Usa, mentre i Cinesi stessi stanno cominciando ad esplorare altre ritorsioni, tra cui la madre di tutte le vendette possibili e inimmaginabili, ovvero la possibilità di vendere parte dei 1.100 miliardi di dollari di titoli del Tesoro Usa.
La fuga dai treasuries potrebbe indurre il Presidente Trump a recedere dai dazi? Crediamo di no, ma certamente lo potrebbe costringere a trattare e ad essere meno inflessibile su certi temi. Prima di questo però i Cinesi hanno altre armi, tra cui la limitazione dell’export di minerali delle terre rare, sulle quali la Cina ha un vantaggio proprio riguardante la loro estrazione. La Cina rappresenta il maggiore fornitore di minerali di terre rare negli Usa, alcuni dei quali sono pesantemente utilizzati nell’elettronica di consumo e nell’hardware militare. Altri minerali servono per le batterie, per i catalizzatori delle auto e per le turbine eoliche. È chiaro che un’arma del genere potrebbe avere ripercussioni sui titoli quotati a Wall Street. Altra possibile ritorsione sarebbe quella di dichiarare di non difendere più il tasso di cambio a 7 Yuan per dollaro, il che causerebbe una ulteriore accelerazione del biglietto verde contro tutte le valute. Insomma, le armi in mano da utilizzare contro Trump, non sembrano poche, anche considerando il fatto che lo stesso Presidente ha cominciato a criticare la Fed per il mancato taglio del costo del denaro, che provoca una risalita costante del dollaro che preoccupa anche l’amministrazione a stelle e strisce. Il quadro ricorda gli anni degli accordi del Plaza, quando, per indebolire il biglietto verde fu necessario un intervento concertato e una decisione presa a tavolino. Oggi in effetti, basterebbe una dichiarazione della Fed, nel senso di ridurre i tassi per alleggerire e allentare la tensione. E domani sera c’è il FOMC.
Sul fronte delle diverse coppie valutarie, registriamo la ulteriore discesa della sterlina, ormai a ridosso di 1.2500, con EurGbp che ha rotto al rialzo e sembra andare all’attacco di 0.9000. Aud e Nzd continuano a scivolare mentre l’Euro resta stabile a 1.1230. UsdYuan sempre fermo a 6.9350 in un mercato in cui la tensione aumenta e diventa palpabile. Non è così sull’equity ed è per questo che per ora non si intravede un aumento del risk off anche sul UsdJpy.
Il G20 di fine mese potrebbe rappresentare il momento adatto per cercare di trovare una bozza di accordo tra i due colossi economici e politici.
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.
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