Oro e Petrolio in netto ribasso mentre sale l’ottimismo per le fine della Russia

Nelle ultime ore, l’andamento delle due materie prime principali, oro e crudo, hanno dato dei segnali estremamente positivi, scendendo, il primo, sotto quota 1.930, ben 140 dollari sotto il massimo fatto registrare martedì 8 marzo, e il secondo sotto quota fatidica di 100 dollari al barile, con i trend precedenti che sembrano improvvisamente cambiare. Non vi sono grandi notizie dietro questo movimento, se non che un portavoce del Presidente Ucraino avrebbe dichiarato che la pace con la Russia sarebbe prevista per il mese di Maggio, o nella situazione più ottimistica, una o due settimane.

Se così fosse i mercati ne beneficerebbero immediatamente come dimostrano comunque le price action di ieri sui cambi con il dollaro che ha leggermente ripiegato contro tutto eccezion fatta per il UsdJpy che ha mantenuto il proprio tono rialzista, andando al test dei target a 118.50 che avevamo richiamato ieri. E’ risalito per la verità anche UsdCad che è tornato a 1.2850 dai minimi di 1.2700 fatti registrare in seguito agli ottimi dati canadesi sull’occupazione della settimana scorsa. Per il resto un Euro che tiene i supporti a 1.0910 20 e risale verso le resistenze chiave poste verso 1.1000 e la cui rottura aprirebbe la strada ad un cambiamento dei trend di breve termine, con obiettivi che non facciamo fatica ad indicare in area 1.1150 ma anche 1.1225 che rappresenterebbe l’estensione ideale dell’onda abc in formazione da qualche giorno sul grafico giornaliero, partita dai minimi di 1.0800 fino al test del massimo di periodo a 1.1125 (onda a) con i prezzi successivamente tornati a far registrare un minimo superiore a 1.0900 (onda b) e quindi una possibile ripartenza che, nel caso di superamento dei massimi precedenti a 1.1125 porterebbe ad una estensione almeno di 325 da 1.0900 (minimo onda b) ovvero circa 1.1225 area.

Vedremo se l’analisi tecnica conforterà questa visione delle prossime price actions, ma certamente a livello macro, potremmo assistere a questo movimento se la guerra cessasse e si cominciasse a parlare di ripresa economica e ritorno all’appetito al rischio degli investitori.

Sulle materie prime abbiamo già detto, ricordando che i target per oro e petrolio potrebbero essere a breve, 1.873 e 88.00 rispettivamente. Per quel che riguarda le altre coppie valutarie, notiamo ancora una certa debolezza della sterlina, legata al rialzo di EurGbp che deprime la valuta britannica. Ma attenzione a giovedì quando la Boe alzerà i tassi, e vedremo se ciò contribuirà a dare impulso alla valuta britannica. Ma prima di giovedì mercoledì avremo la Fed e anche in questo caso, sarà interessante capire cosa ci dirà Powell relativamente all’entità futura dei prossimi rialzi, dato che mercoledì è scontato almeno un incremento di 25 basis points sui fed funds.

Nella notte sono state pubblicate le minute della Rba, che aveva la settimana scorsa lasciato i tassi invariati allo 0.10%, per il quindicesimo mese consecutivo. Nello statement si legge che la guerra porta incertezza nella ripresa della congiuntura, e anche se l’inflazione è attesa in rialzo fino quasi al 4%, non si è reso necessario il rialzo del costo del denaro. L’inflazione prossimamente è attesa in correzione al 3% e il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 4% a fine 2022. AudUsd che resta debole con obiettivi che potrebbero addirittura essere in area 0.7000. Tiene meglio NzdUsd che ritrova supporti in area 0.6650 60 da cui ci dovremmo attendere qualche ripartenza.

Saverio Berlinzani per ActivTrades.

Profilo dell’analista

Saverio Berlinzani

Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.

In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).

Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.

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