Gli investitori hanno paura. Un terremoto si è abbattuto sui mercati finanziari

Dopo giorni nei quali i mercati avevano assorbito con relativa tranquillità le notizie provenienti dall’Ucraina, sull’imminente attacco russo, ieri le price action hanno cominciato a fare sul serio, con movimenti importanti in termini percentuali e con una volatilità unidirezionali che per certi versi ha ricordato il periodo del marzo 2020, quando scoppiò la pandemia. Specie sul mercato valutario, abbiamo assistito ad una seduta unilaterale che non si vedeva da molto tempo, con il dollar index che in poco più di una seduta ha messo a segno oltre il 2% facendo registrare il massimo degli ultimi 20 mesi. Il bisogno di dollari sembra dettato dalla necessità di andare sulla valuta che in questo momento sembrerebbe offrire le maggiori garanzie di sicurezza, in caso di ulteriore escalation militare, che vede i Russi impegnati a bombardare l’Ucraina ma anche ad occuparla militarmente, anche se in forma parziale e targhettizzata.

Il movimento più importante di ieri è comunque stato quello della sterlina per 26 ore consecutive è scesa da 1.3600 a 1.3275 senza soluzione di continuità per poi correggere in serata e chiudere a 1.3370. Si tratta di un movimento di 325 pips pari a oltre il 2.6% di movimento che non si vedeva così impulsivo da molti mesi a questa parte. Non vi sono ragioni particolari se non la ricerca, come abbiamo poc’anzi ricordato, di porti sicuri anche se temporanei probabilmente.

L’EurUsd, dal canto suo è sceso ugualmente da 1.1360 a 1.1110, ovvero 250 pips di discesa, pari al 2%, ma tutto il panorama valutario ha visto discese impulsive di Aud (-2.8%) Nzd (-3%), Cad (-1.8%) e anche Jpy (-1%) e Franco svizzero (-1.3%). In serata poi, ma senza motivazioni plausibili, è arrivata una correzione del biglietto verde, che è sembrata più la necessità di vedere correzioni che segnali di distensione che potessero in qualche modo arrivare dal fronte geopolitico.

A far partire la correzione è stato il Gold che sembrava rompere tutto al rialzo dopo il superamento di 1.960 e il raggiungimento di un massimo a 1.976 dollari, ma poi improvvisamente ha cominciato a perdere quota, cedendo ben 60 dollari di guadagni in meno di tre ore. I prezzi hanno toccato un minimo a 1.914 per poi assestarsi a 1.924 dollari. Anche il crude oil ha ceduto dai massimi di 100 dollari al barile, quasi 5 dollari in serata.

I listini hanno vissuto una giornata difficile anche se gli indici americani alla fine hanno recuperato, specie il Nasdaq e l’S&P che hanno chiuso addirittura positivi. La borsa di Mosca ha chiuso a -33.3% dopo aver toccato un -45%. Indice vix tornato sopra 33 mentre i rendimenti dei titoli di Stato Usa sono tornati in area +1.94% anche se le chance di vedere un rialzo di 50 basi points sembrano essere diminuite e pare più probabile un aumento del costo del denaro, negli Stati Uniti, di soli 25 basis points a marzo.

Domani penultimo giorno del mese di febbraio, sarà giornata densa di appuntamenti macro per Eurozona e Usa, anche se riteniamo che l’unico market mover, per ora siano le notizie provenienti dall’Ucraina. Per ora, purtroppo, ancora nessun segnale di distensione.

Saverio Berlinzani per ActivTrades.

Profilo dell’analista

Saverio Berlinzani

Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.

In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).

Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.

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