In un clima rarefatto a causa della chiusura di molti mercati, a partire da quelli americani e inglesi, sui mercati europei si consumano alcuni regolamenti di conti di posizioni in linea con il trend delle ultime sedute.
La relativa debolezza del cambio Euro/dollaro non credo sia responsabile delle fiammate che abbiamo visto stamattina a partire dalle 9:00 far salire i principali indici e futures azionari o strappi davvero rilevanti, che innalzano la volatilità e i range, così compressi e intorpiditi per buona parte del mese di dicembre.
Ricordo anche che sarebbe opportuno portare attenzione a qualunque tipo di trend ad inizio anno, specialmente lo ripeto in giornate così particolari come queste. Puntualizzo che però, onde evitare di essere frainteso, questa è una sensazione e non una previsione.
Come supporto, potrebbe essere la zona che va fra 11.534 e 11.543. Negativa sarebbe una chiusura che vada sotto i massimi dell’ultima seduta, e cioè 11.496; evento che francamente giudico abbastanza difficile da verificarsi a meno di notizie che non siamo in grado di poter conoscere in anticipo.
Giovanni Lapidari per ActivTrades