Ci avviamo ormai alla fine del mese di giugno, e i mercati restano ancora in attesa dell’evento che potrebbe scatenare un significativo aumento della volatilità. L’incertezza legata alle diverse questioni sul tavolo, continua a prevalere, a cominciare dall’applicazione dei dazi da parte dell’amministrazione Trump, che minaccia ulteriori ritorsioni in seguito alle decisioni prese sia dall’Europa, ma anche da Cina e Russia, di applicare a loro volta dei dazi verso beni e prodotti Usa, in risposta alle prime controverse decisioni del Presidente americano di applicare tariffe su acciaio e alluminio.
La tensione quindi si allarga e mai come oggi, siamo stati vicino a dei punti di rottura, non solo a livello commerciale ma anche e soprattutto a livello diplomatico. Pare chiaro che questa guerra vedrà probabilmente solo sconfitti perché alla fine sarà un balletto di ritorsioni continuo e persistente che non gioverà a nessuno, dove tutto costerà di più e probabilmente saliranno anche i prezzi e i costi di finanziamento delle aziende presso il sistema creditizio. Potrebbe quindi aumentare temporaneamente l’inflazione in un periodo di rallentamento economico che sembrerebbe di fatto inevitabile a tendere.
La Fed ha promesso altri rialzi dei tassi, mentre le altre banche centrali sono in piena retorica comunicativa, con dichiarazioni che lascerebbero intendere rialzi dei tassi nel medio e lungo termine a causa di una inflazione in tendenziale rialzo, che sappiamo voler dire tutto e niente, in quanto i prezzi di fatto non salgono perché questa deflazione globale è persistente e dovuta a ragioni legate a salari bassi. L’occupazione, ai massimi storici un po’ ovunque, è clamorosamente viziata dal fatto che viene considerato impiegato anche colui che lavora due o tre giorni al mese, e i numeri quindi paiono alterati da un errore di fondo che è legata ad un precariato diffuso e dalla perdita dei diritti dei lavoratori. Di fatto oggi un underemployed, ovvero colui che da laureato lavora magari nella gig economy, viene considerato un impiegato a tutti gli effetti quando lavora poco, saltuariamente e percepisce un salario insufficiente a garantirgli un futuro degno di tal nome.
Tornando al mercato, e in particolare al mercato valutario, segnaliamo un momento di pausa dei movimenti visti nelle ultime due sedute, con un dollaro che sembra tenere i supporti chiave in area a 1.1680 contro euro e che riesce per ora a tenere, anche contro le altre principali valute.
Se osserviamo il dollar index, notiamo la presenza di supporti rilevanti in area 93.60 70, che se dovessero resistere, potremmo pensare ad una ripartenza del biglietto verde verso gli obiettivi di medio termine che andiamo richiamando da tempo e che sono posizionati in area 96.00 e 97.90. Se invece, si dovesse rompere 93.60 70 area, potremmo scendere verso 92.70 80, altra area rilevante da cui il biglietto verde potrebbe ripartire. Di fondo siamo ancora rialzisti sul biglietto verde, pertanto riteniamo che l’Eurusd possa ancora essere da vendere sui rialzi, e pure sterlina e Jpy potrebbero ancora risentirne. Per quanto riguarda le oceaniche, il discorso pare leggermente differente con la tenuta dei supporti per aud e nzd che lascia intendere la possibilità di vedere una ripartenza.
Sul dollaro canadese, non c’è molto da dire, nel senso che resta debole strutturalmente anche se arriviamo in aree decisamente interessanti, comprese tra 1.3370 e 1.3400, al di sopra di quali potremmo vedere, in linea teorica anche 1.3600 e 1.3800. Teniamo presente che il mercato retail è pesantemente short usdcad, il che potrebbe rappresentare un buon motivo per attendere che i prezzi salgano.
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
I vantaggi di fare trading con ActivTrades
- Fai trading con ActivTrades, no commissioni nè costi nascosti per aprire o chiudere un ordine;
- Stabilisci il tuo rischio, negozia a partire da un micro lotto e massimizza la flessibilità del tuo trading con leva;
- Puoi fare trading 24 ore al giorno, ActivTrades ti fornisce assistenza dalle 11 p.m. della domenica fino alle 11 p.m. del venerdì;
- Metti in pratica le tue capacità con le migliori piattaforma di trading;
- Webinar settimanali e formazione personalizzata con formatori specializzati;
- Prova la demo gratuita oggi stesso – REGISTRATI QUI