Ricomincia un’altra settimana, ancora all’insegna della forza del dollaro, che schiaccia le valute concorrenti sui supporti e non pare, per ora, allentare la presa.
I temi sul tavolo sono tanti, la maggior parte dei quali caratterizzati da incertezze significative, che rendono l’operatività estremamente complicata. Sono principalmente temi macro, e cominciare dalla Brexit per esempio, ancora alle prese con le discussioni tra la Ue e Uk legata alla tipologia di accordo che forse, dopo tanto dibattere, verrà firmato a breve. Ma vi sono ancora incertezze, perché anche se Juncker, Presidente della Commissione Europa, ha affermato che sono cresciute le possibilità di un accordo, vi sono ancora alcune problematiche da risolvere, specie quelle sulle dogane irlandesi. May continua a proporre un accordo di libero scambio, che la Ue però non pare essere disposta ad accettare, offrendo invece un accordo considerato unico dai rappresentanti dell’Unione Europea, ma più vicino a quello che è l’accordo di libero scambio con il Canada.
Segnaliamo inoltre che la May si trova a dover affrontare una fronda interna, composta dai falchi del partito conservatore i quali spingono per l’accettazione di un accordo di tipo canadese, nel caso i negoziati fallissero, e in fondo la battaglia politica interna si gioca proprio su questo tema. La May dal canto suo cercherà di sfruttare il fatto che nelle ultime settimane l’ex Ministro per la Brexit Boris Johnson pare abbia deciso di sostenere il suo piano, ma certamente ha perso molti consensi all’interno del suo partito e per questa ragione sta cercando di incassare la fiducia di coloro che sembrerebbero scontenti dell’opposizione portata avanti da Jeremy Corbyn, comunque euroscettico per molti aspetti.
Insomma, in casa inglese, la situazione pare ancora ingarbugliata, anche se la sterlina ha reagito, e ha tenuto i supporti posizionati in area 1.2930. Per ora la tenuta di quei livelli, sembra aprire la strada al test di 1.3300 sempre che il mercato tenga i supporti chiave di breve posizionati in area 1.3035 45 area. L’EurGbp ha mollato i supporti chiave di 0.8840 50 e sembra impostata al test dei livelli di medio termine in area 0.8640 50.
Accanto alla questione inglese però ve ne sono altre, di pari importanza, che stanno attirando l’attenzione e perché no, la preoccupazione degli investitori. In primis, l’aumento dell’euroscetticismo che sta allargandosi nel vecchio continente, con l’avanzata dei partiti populisti anche in Lettonia, dove il partito di Dombrovskis, Vice Presidente della Commissione Europea, è crollato al 6.7% mentre sopravanzano i populisti filorussi che hanno preso il 14.1%. Mantiene il primato il partito socialdemocratico, comunque più vicino a Mosca che a Bruxells, e quindi un altro pezzo di Europa sembra orientarsi a favore del fronte populista.
L’Altro tema, non meno importante, riguarda poi i rapporti tra il governo italiano e l’Unione Europea, alle prese con la valutazione del Def, e soprattutto con riguardo al rapporto deficit pil che tanto fa discutere. L’Euro per ora tiene egregiamente i supporti anche se non si possono escludere ribassi legati all’aumento della tensione che si manifesta successivamente sullo spread, che oscilla a ridosso dei 300 punti. La tensione sembra aumentare, anche se sembra che si possa trovare un compromesso con il Governo Italiano che appare disposto a ridurre il deficit a livelli inferiori del 2.4% per gli anni 2020 e 2021.
Terzo tema da non dimenticare è quello relativo ai dazi. Trump continua ad insistere e minaccia la Cina di ritorsioni ulteriori nell’applicazione dei dazi se la Cina reciprocherà quelli statunitensi e quindi diventa una battaglia senza fine.
La Cina intanto ha tagliato la riserva obbligatoria per alcuni Istituti di credito di 100 punti base, per aumentare la liquidità nel sistema di altri 750 miliardi di Yuan, che al tasso di cambio di 6.90 fanno circa 110 miliardi di dollari, ovvero circa 100 miliardi di euro.
I mercati emergenti stanno reagendo discretamente, anche se permane tensione sulla lira turca ancora sopra 7. In questo scenario, ci aspetteremmo un oro in rialzo, dato che queste preoccupazioni sul mercato, dovrebbero a rigor di logica, tradursi in un aumento deciso dell’avversione al rischio, ma nella realtà, tutto ciò non accade con il prezzo che resta sotto quota 12010 1215, vero baluardo che impedisce una risalita decisa.
Venendo ai prezzi, notiamo un euro che per ora tiene quota 1.1450 60 mentre le oceaniche restano abbondantemente sotto pressione, almeno fino a quando non usciranno dati inflattivi, che potrebbero far cambiare idea alle banche centrali di Australia e Nuova Zelanda sulla politica ancora accomodante. Attenzione anche ai livelli di UsdJpy che potrebbe riattaccare 114.00 per salire a 114.55 65 vera area cruciale di medio termine. Il delta tassi è ancora il mantra del 2018 e in tal senso non si intravedono segnali di crollo della divisa americana, che sta facendo penare il Presidente Trump, sostenitore da sempre di un dollaro debole.
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
I vantaggi di fare trading con ActivTrades
- Fai trading con ActivTrades, no commissioni nè costi nascosti per aprire o chiudere un ordine;
- Stabilisci il tuo rischio, negozia a partire da un micro lotto e massimizza la flessibilità del tuo trading con leva;
- Puoi fare trading 24 ore al giorno, ActivTrades ti fornisce assistenza dalle 11 p.m. della domenica fino alle 11 p.m. del venerdì;
- Metti in pratica le tue capacità con le migliori piattaforma di trading;
- Webinar settimanali e formazione personalizzata con formatori specializzati;
- Prova la demo gratuita oggi stesso – REGISTRATI QUI
Profilo ActivTrades
ActivTrades (www.activtrades.eu/it), fondata nel 2001, è un broker specializzato nella negoziazione di Forex e CFD, tra I leader del settore. La società mira a massimizzare le attività di trading dei propri clienti, offrendo ad essi una combinazione unica di elementi quali una vasta gamma di strumenti finanziari, spread competitivi e un eccezionale servizio di assistenza.
Dal suo quartier generale, situato nella City di Londra, ActivTrades offre i suoi servizi a una vasta clientela globale che, negli anni, ha potuto apprezzarne l’innovazione continua, l’eccellente ambiente di trading e un’efficace gestione del rischio.
Il Servizio di assistenza ai clienti di ActivTrades è disponibile 24 ore al giorno, da domenica sera a venerdì sera, in 14 lingue tra cui Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Cinese e Arabo.
ActivTrades Europe SA è autorizzata e regolata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo. ActivTrades Europe SA è una società registrata in Lussemburgo, numero di registrazione B232167. ActivTrades Europe SA è una sussidiaria di ActivTrades PLC, autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority, con numero di registrazione 434413. ActivTrades PLC è una società registrata in Inghilterra e Galles, numero di registrazione 05367727.
Per conoscere in dettaglio i prodotti e i servizi offerti visita il sito www.activtrades.eu/it. Vedi qui la nostra recensione e opinioni su ActivTrades.