Cina e Usa tentano un accordo sui dazi. Sui mercati le valute rifugio brillano

La buona volontà di Cina e Stati Uniti, nel tentativo di trovare un accordo sui dazi, sembra pian piano emergere dai colloqui tra i due colossi, anche se per giungere ad un accordo ci vorrà ben di più del semplice desiderio di arrivarci. La Cina, ieri, ha pubblicato l’elenco di quei prodotto americani che saranno esentati dalle tariffe a partire dal 17 Settembre, e tra questi vi sono soprattutto prodotti alimentari anche se mancano, per esempio, mais, soia, o maiale, che sono prodotti di largo consumo nel grande paese asiatico. Trump ha dichiarato che la Cina sta dimostrando buona volontà, anche se non ha omesso di ricordare, tramite i suoi tweet sempre molto diretti, che ciò è stato causato dalla rottura della rete di approvvigionamento e dalla necessità di arrivare ad un accordo da parte dei cinesi.
Il negoziatore per conto della Cina per il settore agricolo Guoqiang ha spiegato che è giusto esentare i prodotti Usa dalle tariffe, ma questa mossa va utilizzata poi come merce di scambio nei successivi colloqui, richiamando poi l’attenzione sulla necessità del proprio paese di ridurre nel medio termine la dipendenza dalle importazioni facendo maggiore leva sulle produzioni interne. Ma la novità è rappresentata dal fatto che il gigante asiatico sta cercando di diversificare le importazioni di soia, e tra questi l’Argentina sembra essere il paese a cui si sta rivolgendo in questo momento.

Intanto, sul fronte interno la Pboc mantiene un approccio espansivo attraverso l’espressa volontà di ridurre i tassi la settimana prossima, dopo aver tagliato la riserva obbligatoria qualche giorno orsono. E mentre scriviamo il UsdYuan ha violato i supporti chiave posti a 7.1000 e lentamente scende con un minimo toccato poc’anzi a 7.0730. I target, osservando il grafico, sembrano essere posizionati sui livelli di swing precedenti, intravisti a 7.0420, minimo del 6 agosto, e 6.9907, minimo del 13 agosto di quest’anno.

L’allentamento della tensione globale e questo rinnovato risk on si riflette anche sullo Jpy con UsdJpy che dai minimi di fine agosto a 104.44, è risalito di quasi 380 pips e ora naviga con il vento in poppa verso obiettivi individuabili in area 109.00 che rappresenta l’area di swing e di arrivo dei precedenti rialzi, visti rispettivamente il 10 luglio a 108.98 e il primo agosto a 109.31. Questi livelli rappresentano i target di breve termine. E così anche tutti i cross dello Jpy sembrano riprendere quota come AudJpy, NzdJpy e lo stesso CadJpy che dal minimo del 25 agosto a 78.50 è salito fino a 82.10 di stanotte, con possibili obiettivi di medio termine, osservando il grafico settimanale, almeno a 83.20, ma con target anche più ambiziosi, posti in area 84.10 e 85.25.

L’unica valuta a non seguire, in questo momento, sembra proprio l’Euro, schiacciata dalle voci di possibile allentamento monetario da parte della Bce, attesa oggi alla decisione. Fonti della Bce hanno affermato che oggi la banca centrale taglierà le proiezioni di crescita con un pil che nel 2019 e nel 2020 non supererà di molto l’1%. La moneta unica resta appena sopra 1.1000 e anche se tecnicamente, sono possibili rialzi, questi sembrano effimeri in quanto questi guadagni non vengono consolidati e appena il mercato si calma, l’Euro torna a scendere. Le correlazioni, almeno in questa fase, sembrano essere tornare in corsa. In aggiunta, questa situazione di rinnovato risk on agevola il ribasso persistente di cross come EurAud, Eurnzd e in parte anche se meno, EurCad. La lenta discesa dei cross non sembra ancora essere terminata.

La sterlina resta stabile in area 1.2320 80 trading range, con movimenti che dipendono ovviamente dalle notizie che giungono da Londra. Il Premier britannico ha affermato ieri che il Regno Unito è in grado di gestire una uscita dalla Ue senza accordo, anche se sta lavorando per trovarlo. I suoi obiettivi di politica interna sono e restano una bassa fiscalità e salari elevati. Intanto un’altra grana si abbatte sul suo Governo, in quanto la Corte scozzese ha dichiarato che la decisione di sospendere il Parlamento è illegale, per cui il caso verrà rimandato alla Corte suprema del Regno Unito.

La giornata di oggi, a parte la decisione della Bce sui tassi, prevede la pubblicazione del dato Usa sui prezzi al consumo di agosto, molto importanti ai fini della decisione sui tassi della Fed, attesa per il prossimo 18 settembre. Le attese sono per un +1.8% del dato generale e un +2.3% del dato core. Sicuramente assisteremo ad un aumento della volatilità in concomitanza del dato. Stiamo a vedere.

Buona giornata e buon trading.

Saverio Berlinzani per ActivTrades.

Profilo dell’analista

Saverio Berlinzani

Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.

In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).

Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.

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