Questo libro è unico nel suo genere. L’autore, Joel Greenblatt, professore universitario e gestore di fondi comuni, ha ottenuto, per oltre vent’anni, una performance media annua del 40%.
Con questo “piccolo libro” ha deciso di spiegare come ha potuto raggiungere risultati così eccezionali e come tutti, seguendo semplici linee guida, possono battere il mercato. Per quanto possa sembrare incredibile, la semplice strada indicata da Greenblatt può portare a raddoppiare i risultati annui ottenuti in media dal mercato azionario, con performance superiori a quelle della gran parte dei gestori professionisti.
Ma c’è di più. Questi risultati potrete ottenerli da soli. Correndo pochi rischi. Senza fare previsioni azzardate. Vi basterà seguire, passo dopo passo le indicazioni di Greenblatt, basate sul buon senso e su due semplici concetti. E quando vi convincerete che funzionano davvero, potrete decidere di seguirle per il resto della vostra vita.
Nel piccolo libro che batte il mercato, Greenblatt dimostra che investire con successo può diventare semplice per investitori di tutte le età. Tra aneddoti divertenti e vere perle di saggezza, il libro esamina i principi basilari dell’investimento sul mercato azionario e rivela poi una semplice strategia che consente di acquistare titoli di buone aziende a prezzi d’occasione.
La validità della strategia è stata verificata per un lungo periodo di tempo su migliaia di titoli azionari, con eccellenti risultati ogniqualvolta gli investitori sono stati disposti a “esserle fedeli”.
Greenblatt guida il lettore verso un cammino di successo e spiega perché il suo approccio continua a funzionare, anche dopo essere diventato di pubblico dominio.
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PREMESSA
La cosa migliore di questo libro, da cui ho intenzione di attingere a man bassa per la prossima edizione della mia guida agli investimenti The Only Investment Guide You’ll Ever Need, è che la maggior parte dei lettori non lo riterranno credibile. Oppure, anche dando credito alle idee che vi sono contenute, non avranno la pazienza di seguirne i consigli. Il che è un bene, perché più gente si convince che una cosa è buona, più quella cosa diventa costosa e allora…. addio affare!
Tuttavia, a differenza della maggior parte delle metodologie ideate per sfruttare le anomalie del mercato, la semplice ricetta di Greenblatt manterrà probabilmente gran parte della sua validità anche se saranno in tanti a seguirla.
Non voglio rovinare la sorpresa, il libro è già abbastanza breve. Il mio ruolo è semplicemente quello di presentarvi l’autore, per darvi un’idea di quanta fiducia meriti. Conosco Joel da tanti anni. È molto intelligente, è modesto e tuttavia (cosa rara), è un professionista di grande successo. In più il suo successo deriva dall’investire bene il denaro, non dal vendere libri.
È anche una persona spiritosa. Ho letto i primi due capitoli a mio nipote Timmy di undici anni e ci siamo divertiti entrambi. Poi Timmy si è addormentato (probabilmente per la mancanza di soldi da investire) mentre io ho terminato il libro tutto d’un fiato, pensando a come collocare i soldi della mia pensione.
Diciamolo chiaramente; all’inizio c’erano i fondi comuni di investimento, ma le commissioni e le spese che applicavano erano troppo alte. Poi le commissioni d’ingresso vennero progressivamente eliminate, ma rimanevano le commissioni di gestione troppo alte, con gli elevati costi di transazione derivanti da una gestione dinamica. In seguito arrivarono i fondi indicizzati, che riducevano all’osso i costi.
La proposta di Joel è equivalente, in termini di costi, ai fo di indicizzati, ma con un vantaggio, perché nel vostro porfoglio entrano solo società sane e con quotazioni interessanti. Vi fornisce poi un modo semplice per individuare da soli quelle società.
Naturalmente non tutti possono battere il mercato. Ma credo che chi segua con pazienza i consigli di Joel ce la possa fare, in periodi medio lunghi. Se milioni di persone adottassero questa strategia (gestori di fondi datevi da fare!), accadrebbero due cose. In primo luogo il vantaggio di questo approccio all’investimento azionario diminuirebbe, senza però scomparire. In secondo luogo, le quotazioni dei titoli sul mercato diventerebbero più razionali, contribuendo all’efficienza del processo di allocazione delle nostre risorse finanziarie nei vari mercati. Non male per un libro così piccolo.
Adesso trovatevi un undicenne disposto a seguirvi ed immergetevi nella lettura.