In piena era digitale, dove cambiamenti e innovazione sono all’ordine del giorno, anche il settore bancario non può sottrarsi a tale mutamento. Lo fa nella direzione dell’utenza, assecondando bisogni e comportamenti dei correntisti sempre più affascinati dall’internet banking. Ecco i risultati degli ultimi report sulla digitalizzazione bancaria.
Report Abi: il 75% dei titolari di conto è abilitato alle operazioni online
Il digital banking viaggia veloce, a dirlo è Deloitte. La società di consulenza prospetta che nel 2027 i ricavi delle banche italiane, attraverso il digitale, possano raggiungere il 70%. Attualmente, tale dato è fermo, si fa per dire, al 50% di marginalità.
Tale incremento è ipotizzabile anche grazie alle potenzialità di crescita offerti dall’uso del digital banking da parte degli utenti. Infatti, secondo quanto riportato dall’ultimo Osservatorio Digital Banking di Abi Lab, a oggi, a utilizzare i servizi bancari digitali sarebbero tre titolari di conto su cinque. Con una netta maggioranza situata nel Nord del Paese, al Sud infatti il digital banking fa fatica a decollare.
Nello specifico la crescita riguarda principalmente l’utilizzo delle app bancarie, +13% rispetto al 2022, mentre l’utilizzo da browser web registra un +3,3%.
Per il settore bancario le sfide dell’immediato futuro, in termini di evoluzione tecnologica, riguarderanno in primis il raggiungimento di una massa critica di sostenibilità di clienti. Successivamente, invece, sarà necessario ottimizzare la capacità commerciale attraverso delle campagne che possano spingere il correntista a diventare investitore. Un’evoluzione naturale la cui direzione sembra tracciata, ma che dovrà sempre rapportarsi sul mercato del futuro.
Internet banking, la filiale in tasca
Il settore oggi propone una pluralità di scelte di servizi bancari in rete. Il cliente opta per il digital banking sia per la comodità d’uso, ma anche e soprattutto per i vantaggi in termini economici che quest’ultimo offre. Scegliendo soluzioni digitali infatti i costi si abbassano notevolmente: si pensi per esempio ai conti online con zero spese, i quali appunto non prevedono costi né per l’apertura né per la gestione. Grazie a queste soluzioni sarà possibile operare in modo completamente digitale, tramite un’app o un sito web dedicato, avendo anche un maggior controllo e una maggiore facilità nell’effettuare le operazioni bancarie. Tra i più popolari e meglio recensiti ci sono quelli di ING, Mediolanum SelfyConto o HYPE.
L’iscrizione e la gestione, oltre che gratuita, è solitamente semplice e intuitiva per tutti i principali istituti online. Spesse volte la principale criticità riguarda le operazioni di cassa, ma molte banche offrono alla clientela degli ATM evoluti e garantiscono, dunque, la piena operatività. In caso di dubbi, un efficiente servizio da remoto è pronto ad assistere i clienti in maniera tempestiva.
La strada dei prossimi sviluppi dei servizi bancari sembra già scritta, in nome di prodotti sempre più accessibili, economici e online.