Dopo crollo dei prezzi delle principali criptovalute di ieri, la situazione oggi non cambia. Chi si aspettava un “rimbalzo” dei prezzi oggi è deluso, la discesa dei prezzi continua facendo pensare allo scoppio della tanto temuta bolla. Nel momento in cui scriviamo il calo dei prezzi è consistente, le perdite vanno dai 10 ai 18 punti percentuali.
Ethereum, Ripple, Bitcoin cash, Litecoin, tutte in forte calo confermando le difficoltà che stanno attraversando le principali criptovalute da inizio anno dopo la forte impennata del 2017.
Al centro dell’attenzione c’è però sempre il Bitcoin, i social non parlano d’altro. Per molti è scoppiata la bolla, per altri una ottima occasione per acquistare la criptovaluta ad un prezzo molto basso. Il Bitcoin nell’ultimo mese è sceso di oltre il 50% e questo spaventa non poco anche i maggiori sostenitori della valuta digitale.
La notizia di oggi è che il prezzo del Bitcoin è sceso sotto quota 10.000 dollari ed una capitalizzazione di mercato scesa a 175 miliardi di dollari (330 miliari di dollari il mese scorso) facendo in parte svanire il sogno di migliaia di investitori.
L’intero comparto delle criptovalute è crollato a una capitalizzazione complessiva inferiore ai 480 miliardi di dollari, rispetto agli 800 miliardi di inizio gennaio.
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I motivi del crollo dei prezzi delle criptovalute
Le ipotesi del crollo generalizzato delle criptovalute sono diversi ma su tutti pesa la nuova stretta da parte della Cina con la chiusura degli exchange locali e il bando per le Ico, e dalla decisione presa dalla Corea del Sud di avanzare misure per regolamentare e rendere obbligatoria l’identificazione degli investitori o anche a chiudere gli exchange.
Decisioni che ha creato panico sull’intero comparto e causando uno scivolone a doppia cifra delle principali criptovalute.
Chiude Bitconnect
Notizia di oggi è la chiusura improvvisa di Bitconnect, piattaforma conosciuta anche in Italia di prestito su criptovalute, che ha annunciato la cessazione immediata delle proprie attività.
La piattaforma, di cui non si conoscono gestori o proprietari, era accusata di essere in sostanza al centro di uno schema Ponzi: a farne le spese sarebbero stati gli ultimi arrivati.
La chiusura di Bitconnect ha contribuito ad affondare il valore del Bitcoin, che insieme all’ipotesi di stop al trading su criptovalute di Cina e Corea, ha spinto il prezzo della criptovaluta numero uno al mondo a quota 10.000 dollari.
Il futuro del Bitcoin e delle altre criptovalute
Il terremoto che ha colpito l’intero comparto ha cambiato del tutto il futuro delle criptovalute. Per molti un investimento sicuro o una soluzione per fare soldi velocemente, nell’ultimo periodo ha dimostrato la sua fragilità, confermando di essere un asset strettamente speculativo dove grossi investitori e trader possono guadagnare soldi.
La creazione dei futures su Bitcoin non ha fatto altro che dare la possibilità agli investitori di “scommettere contro il Bitcoin” guadagnando quindi sulla discesa dei prezzi. Una soluzione da mesi offerta dai Broker forex che attraverso CFD su criptovalute offrono la possibilità di guadagnare sia quando i prezzi scendono che quando salgono.
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La situazione attuale delle criptovalute
Nel momento in cui scriviamo tutte le criptovalute registrano una forte perdita. Qui di seguito la situazione (ore 11:15):
BITCOIN scende a quota 9.759 dollari in ribasso del 12,29% (grafico Bitcoin in tempo reale).
ETHEREUM scende a quota 829 dollari in ribasso del 19% (grafico Ethereum in tempo reale).
RIPPLE scende a quota 1 dollari in ribasso del 16,80% (grafico Ripple in tempo reale).
BITCOIN CASH scende a quota 1.494 dollari in ribasso del 13,72% (grafico Bitcoin Cash in tempo reale).
LITECOIN scende a quota 156 dollari in ribasso del 18% (grafico Litecoin in tempo reale).
IOTA scende a quota 2,12 dollari in ribasso del 16,70% (grafico IOTA in tempo reale).
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