La crescente popolarità delle criptovalute ha portato ad una speculazione senza precedenti sui mercati finanziari, generando enormi plusvalenze per alcuni investitori. Tuttavia, la tassazione sulle criptovalute nei Paesi dell’UE è un argomento dibattuto, con politiche fiscali molto differenti tra i vari Stati membri.
Nel 2023, ci sono ancora Paesi dell’UE che non tassano le plusvalenze da trading su criptovalute. In particolare, Malta, Cipro, Grecia, Slovenia, Estonia e Germania non applicano alcuna imposta su tali redditi. D’altro canto, ci sono Paesi che tassano pesantemente i guadagni da criptovalute, come la Danimarca (37-52,06%), la Svezia (30%) e il Portogallo (28%), che ha recentemente adottato politiche fiscali più restrittive.
Le differenze fiscali tra i Paesi dell’UE hanno portato ad un aumento del trasferimento di capitali al di fuori dei confini nazionali, con investitori che cercano di evitare le tasse sulle criptovalute. Tuttavia, è importante notare che le politiche fiscali sono soggette a cambiamenti e che i governi stanno valutando le possibili opzioni per regolare il mercato delle criptovalute e tassare i redditi generati da esse.
Tasse criptovalute: aliquota fiscale media nell’UE
La tassazione sui guadagni da criptovalute varia ampiamente tra i Paesi dell’UE, con poche politiche fiscali comuni. Tuttavia, secondo i dati più recenti, l’aliquota fiscale media per le plusvalenze da criptovalute nell’UE è del 15,4%.
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Il Belgio, al 13° posto su 27 Paesi, ha una delle variazioni più significative dell’aliquota fiscale nel 2023, che può variare dallo 0% al 50%, a seconda del profilo dell’investitore. Sebbene il Paese possa essere considerato un paradiso fiscale per alcune categorie di investitori, i guadagni elevati potrebbero essere soggetti a tassazione molto restrittiva.
La mancanza di politiche fiscali comuni tra i Paesi dell’UE ha creato notevoli differenze nella tassazione delle criptovalute, rendendo difficile la definizione di una strategia di investimento efficace e trasparente per gli investitori. Tuttavia, i governi stanno valutando le possibili opzioni per regolare il mercato delle criptovalute e tassare i redditi generati da esse, al fine di garantire una maggiore equità fiscale.
Tassazione criptovalute in Italia
In Italia, i guadagni da criptovalute sono soggetti a tassazione al 26%.
Questo il calcolatore della tassazione dei profitti in Italia su criptovalute:
Inserisci l’importo del profitto e clicca sul pulsante “Calcola tassazione”. Lo script calcolerà quindi la tassazione sul profitto ottenuto dalle criptovalute
Se sei un investitore in criptovalute, assicurati di tenere traccia dei tuoi guadagni e di dichiararli correttamente nella tua dichiarazione dei redditi. In caso contrario, potresti essere soggetto a sanzioni e multe.
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