La tecnologia ha radicalmente mutato la vita di ognuno di noi, rendendola estremamente più semplice e fornendo la possibilità di accedere a qualsiasi settore, da quello del divertimento di tutti casino online fino a quello finanziario, reso certamente più semplice grazie alla grande rete telematica. La presenza di alcuni importanti e qualificati broker finanziari, infatti, ha ampliato la cultura finanziaria dei risparmiatori, primo passo ineluttabile per poter operare sulla grande rete telematica.
Una volta ampliate le proprie conoscenze, i risparmiatori hanno delle basi sufficienti per poter scegliere quali siano gli asset maggiormente indicati alle loro aspettative di guadagno e alla rischiosità che vogliono assumersi. È opportuno ricordare come il quadro economico-finanziario sia mutato sensibilmente negli ultimi tredici anni, a discapito di quei risparmiatori che erano abituati ad investire nel mondo dei titoli “free-risk”.
CFD: di cosa stiamo parlando?
I tassi negativi imposti dalla Banca Centrale Europea, messi in campo per risollevare la zoppicante economia dell’area €uro, hanno compresso i rendimenti, in primis, dei titoli di stato e, in senso più ampio, del mondo obbligazionario “ investment grade”, oltre ad aver reso estremamente meno appetibile il comparto “Ramo I” delle polizze vita finanziarie, i cui costi, in alcuni casi, consentono di recuperare a male pena le commissioni di sottoscrizione e gestione.
Alla ricerca del rendimento perduto, i risparmiatori hanno iniziato ad apprezzare alcuni asset finanziari che devono la propria notorietà, in primis, alla grande rete telematica. Dal Forex alle Criptovalute, si possono fare numerosi esempi degli strumenti finanziari che hanno conosciuto una vasta eco presso il pubblico dei risparmiatori nel corso dell’ultimo decennio. Uno, più di altri, si è posto all’attenzione nel corso degli ultimi tre anni: i CFD.
Acronimo di Contract For Difference, essi fanno parte della famiglia dei derivati finanziari e consentono ai trader di investire in un determinato asset senza averne il reale possesso. I cfd, infatti, consentono di scambiare la differenza di valore di un asset dal momento in cui si acquista fino a quando lo si vende senza averne il possesso, che resta del broker che “presta” quel determinato titolo al trader.
Questi derivati possono avere come sottostante qualsiasi asset presente nell’infinita galassia finanziaria: azioni, criptovalute, etf, materie prime, obbligazioni, Forex e altri ancora, a testimonianza tangibile della polivalenza e duttilità di questo asset finanziario, che sta riscontrando un crescente successo non solo tra i trader più esperti. Anche i piccoli risparmiatori, infatti, si rivolgono più frequentemente rispetto al passato a questo asset finanziario.
Leva finanziaria e possibilità di ottenere guadagni nelle fasi ribassiste
Un elemento di forte appeal dei cfd consiste nella possibilità di poter effettuare operazioni “a leva finanziaria”, che, qualora venisse ben sfruttata, offre la possibilità al trader di poter amplificare i propri margini di guadagno. Il discorso, però, vale anche nel caso di ribasso: la leva finanziaria, di conseguenza, potrebbe ampliare anche il volume delle perdite. È opportuno, di conseguenza, valutare bene il sottostante e, soprattutto, il volume della leva.
Negli ultimi anni, in un contesto dominato da una volatilità certamente non marginale, i CFD sono stati apprezzati soprattutto per un altro aspetto: la possibilità di ottenere guadagni anche quando un titolo, piuttosto che un indice, vive una fase ribassista. Questo innovativo strumento finanziario, infatti, offre la possibilità di poter scommettere anche sul ribasso di un determinato titolo ed ottenere profitto.
I CFD sono, quindi, un ottimo strumento per generare dei rendimenti positivi anche in una fase in cui i mercati o un determinato titolo vive una fase negativa, dimostrandosi un ottimo coadiuvante anche nei momenti di crescita dei mercati finanziari: la leva finanziaria, infatti, consente di poter ottenere guadagni ancora maggiori quando un titolo o in indice vive una fase rialzista.