La parola oro deriva dal latino Aurum , che indica ciò che brilla; l’oro è prima di tutto luce; non è solo un metallo, è anche una passione.
Il giorno in cui l’uomo lo conosce ne resta affascinato e la parola oro non rappresenta solo lusso e prestigio, ma anche leggenda, mito e fantasia.
L’oro è uno tra i metalli che scarseggia di più sulla terra e per questo è tra i più ricercati; è indistruttibile e una volta estratto può essere usato e riusato.
Grazie alla sua naturale bellezza, alle sue proprietà fisiche e chimiche che lo caratterizzano, l’oro ha sempre esercitato un fascino particolare negli uomini e offre all’investitore sicurezza e solidità. Il suo valore è universale, non è carta ed è un bene rifugio facilmente realizzabile in quanto può essere venduto 24 ore su 24 in uno o più mercati in tutto il mondo, rappresentando una protezione contro le imponderabili incertezze economiche e finanziarie.
L’oro è la materia prima senza tempo. Sia in tempi di crisi, sia in tempi di prosperità l’oro ha sempre resistito agli attacchi della recessione economica e dell’inflazione e rappresenta un vero e proprio termometro della crisi. Il valore dell’oro, in termini di potere di acquisto, è rimasto piuttosto stabile nel tempo. Non è influenzato dalle politiche economiche di ogni singolo paese e non può essere ripudiato o “congelato” come nel caso dei titoli azionari o obbligazionari.
Che il vostro modo di investire possa essere aggressivo piuttosto che conservativo, l’oro può giocare un ruolo determinante nella salvaguardia del portafoglio. La caratteristica fisica dell’oro è di essere un ottimo “diversificatore” grazie alla sua limitata correlazione con l’andamento delle quotazioni di azioni ed obbligazioni. L’oro, infatti, dipende da diversi fattori come la domanda e l’offerta, l’andamento del dollaro USA, il tasso di inflazione ed i tassi di interesse.
In conclusione, si è dimostrato, che gestioni patrimoniali che comprendevano una quota percentuale limitata di investimenti in oro, dal 5 al 10%, risultano stabile nelle performance.
L’oro: La soluzione per il tuo futuro una valuta senza tempo
La storia dell’oro
L’oro è una valuta senza tempo, apprezzato ed utilizzato fin dalla preistoria per la manifattura di ornamenti, gioielli e rituali. Usato dagli antichi egizi e citato addirittura nell’antico testamento, l’oro ha dato vita alla prima vera moneta ed il suo valore è stato usato come base per le valute di molti stati in vari periodi storici.
Il prezzo dell’oro è fissato dai mercati ed è per la stabilità a lungo termine del suo valore commerciale e per la sua sostanziale scorrelazione rispetto all’andamento del mercato azionario ed obbligazionario che ancora oggi è l’unico bene ad essere scelto come forma di investimento da tutti gli stai e le banche del mondo.
In questi periodo di globalizzazione totale, new-economy e trading online, è avvenuta una rivoluzione in Italia del settore degli investimenti finanziaria di notevole importanza, alla quale i mass media non hanno dato il risalto dovuto. Dal febbraio 2000, è stato abolito il monopolio di stato sull’oro, che ha permesso finalmente anche ai risparmiatori privati di acquistare monete e lingotti d’oro puro in regime di esenzione IVA.
Imposte dirette
La vendita di oro da parte di una persona fisica può comportare il conseguimento di un reddito imponibile laddove si verifiche una plusvalenza “capital gain) in base alla lettera c-ter, articolo 67, Tuir.
Le plusvalenze in questione sono costituite dalla differenza tra il corrispettivo percepito all’atto della vendita ed il costo o il valore di acquisto, le plusvalenze sono determinate in misura pari al 25% del corrispettivo della cessione (articolo 68, comma 7, lettera d del Tuir).
Al momento della pubblicazione di questo articolo, sulla plusvalenza eventualmente realizzata è dovuta una imposta sostitutiva in misura pari al 26%, che si liquida nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui viene incassato il corrispettivo.
Un semplice esempio, di seguito riportato, permette di comprendere meglio la fiscalità delle plusvalenze generate da oro fisico da investimento.
Criterio generale:
A) Costo d’acquisto documentato – 35.000€
B) Corrispettivo da cessione – 50.000€
C) Plusvalenza tassabile = B-A – 15.000€
Imposta dovuta 26% di C – 3.900€
Criterio in assenza di documentazione del costo di acquisto
A) Costo di acquisto documentato – n.d.
B) Corrispettivo da cessione – 50.000€
C) Plusvalenza tassabile 25% di B – 12.500
Imposta dovuta 26% di C – 3.250€
Il predetto trattamento fiscale si riferisce ai soggetti residenti in Italia non in regime di impresa (investitori privati).
Trattamento fiscale sull’oro
Oro – Imposte dirette (IVA)
Ai sensi dell’articolo 10, comma 1, n.11, del D. P.R. 633/1974, così come novellato dalla legge 7/2000, le cessioni di oro da investimento sono esenti da IVA.
Per oro da investimento si intende:
– L’oro in forma di lingotti o placchette di peso accettato del mercato dell’oro, ma comunque superiore ad 1 grammo, di pure pari o superiore a 995 millesimi, rappresentato o meno da titoli.
– Le monete d’oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel paese di origine, normalmente vendute a un presso che non super dell’80% il valore sul mercato libero dell’oro in esse contenuto, incluse nell’elenco predisposto dalla Commissione delle Comunità europee ed annualmente pubblicato dalla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee della informazioni in merito alle monete negoziate nello stato italiane che soddisfano i cosiddetti criteri.
Imposte e successioni
Come noto con l’articolo 2, commi da 24 a 54 del D Lgs. 3 ottobre 2006 n.262 sono state reintrodotte nell’ordinamento impositivo nazionale, l’imposta sulle successioni e donazioni che erano state abrogate nel 2001.
Con la reintroduzione dell’imposta di successione, è tornato in vigore l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione.
Ciò permesso, la presenza di oro da investimento nell’attivo ereditario del da cuius fa scattare l’obbligo a carico degli eredi, di tener conto, ai fini della compilazione della dichiarazione dei redditi di successione, del valore corrisponderne all’oro ricevuto.
Rischi tipici
Le operazioni derivanti dalla vendita di oro da investimento sono sottoposti a determinati fattori di rischio intrinseci alla natura delle transazioni negoziate quali:
– oscillazioni derivanti dalla variazione del valore di mercato dell’oro
– oscillazioni derivanti dalla variazione delle valute