I mercati di tutto il mondo stanno attraversando un lungo periodo di volatilità. Questo fa si che le borse passano da momenti di euforia e rialzo e giorni di perdita senza trovare il fondo.
La maggior parte delle persone difronte ad un crollo di borse non sa cosa fare. La cosa migliore è quella di limitare le perdite chiudendo le operazioni prima di ritrovarsi ad un punto di non ritorno.
E’ indispensabile seguire questa regola, ma la maggior parte degli investitori, per lo più principianti, non rispettano.
I crolli di Borsa ormai si susseguono. A volte per brevi periodi ma comunque vissuti con apprensione dagli operatori più esperti e con terrore dai meno esperti.
La situazione attuale spaventa: le turbolenze di tutte le piazze finanziarie internazionali e le attese di una ulteriore frenata economica per i prossimi 2-3 anni si affiancano alla crisi dell’euro e alla probabile uscita della Grecia dalla moneta unica.
A questa si aggiunge la grave crisi bancaria in Spagna e una possibile ricaduta sull’Italia.
Tutto questo sta spingendo gli investitori ad una maggiore protezione del capitale scegliendo di diversificare il proprio portafoglio prodotti sicuri.
Oggi gli strumenti per difendersi dai ribassi sono molti. Futures, Forex, ETF (Exchange traded fund) quotati a Piazza Affari, per esempio replicano l’andamento degli indici azionari e possono anche puntare sul ribasso delle borse.
Ovviamente se si va short su un EFT e il suo prezzo cresce, il nostro capitale subirà una perdita.
Il vantaggio di questi strumenti è quello di trarre beneficio durante i trend negativi della borsa, ma come gli altri strumenti vanno utilizzati con attenzione.
Fonte: professionefinanza.com