Investire in azioni e nei mercati finanziari richiede una strategia ben definita. Questa strategia dovrebbe permetterci di acquistare gli strumenti finanziari al miglior prezzo, evitare le bolle e la sopra-valutazione del mercato in generale. Comprare quando il mercato è a sconto potrebbe portarci nel tempo risultati migliori rispetto a quando è caro.
- 1. La Realtà degli Investimenti a Lungo Termine
- 2. La Storia dei Mercati Azionari
- 3. La Bolla del Mercato e Come Gestirla
- 4. Comprendere i Rendimenti in Periodi di Sopravvalutazione
- 5. Comprendere i Rendimenti in Periodi di Sottovalutazione
- 6. Gestire le Perdite e Rilanciare il Portafoglio
- 7. Costruire un Portafoglio di Investimento Adeguato
- 8. La Gestione delle Emozioni nel Mercato Finanziario
- 9. Conclusione
- 10. Resta Aggiornato sulle Nostre Notizie
La Realtà degli Investimenti a Lungo Termine
Ogni investitore a lungo termine con orizzonti temporali superiori ai 5-7 anni deve essere consapevole che prima o poi incontrerà delle perdite. Questo può accadere anche in un doppio ciclo, nonostante il rendimento medio del mercato azionario globale sia del 10% all’anno.
Prendiamo ad esempio l’indice S&P 500, il più importante indice azionario statunitense: questi rendimenti non sono distribuiti uniformemente. Un anno potrebbe portare un profitto del 30%, un altro anno una perdita del 15%, poi un guadagno del 2%, e così via. È la media che fa il 10%, ma non la performance stessa.
La Storia dei Mercati Azionari
Negli ultimi vent’anni, il mercato azionario è salito e sceso, ma la tendenza globale è sempre stata al rialzo. Tutti quei ribassi avrebbero potuto essere delle grandi opportunità per investire in calo. Tra l’altro, nella storia intera dei mercati azionari degli ultimi 100 anni, i ribassi maggiori del 30% ci sono stati solo quattro volte: nel 1929 durante la grande depressione, nel 2001 durante la bolla delle dot-com, nel 2008 con la bolla immobiliare subprime e con la mini-recessione che abbiamo avuto durante il Covid nel 2020.
La Bolla del Mercato e Come Gestirla
Investire in borsa quando il mercato è in bolla e sopravvalutato non è molto intelligente. È meglio quasi alleggerire le proprie posizioni, magari posizionandosi su azioni più difensive, mentre quando il mercato è sottosopra e a sconto, è meglio investire di più piuttosto che avere più liquidità dietro.
Uno dei parametri che uso per capire se il mercato azionario globale è sopravvalutato, quotato correttamente o sottostimato, è lo Shiller PE o CAPE. Questo rappresenta un multiplo di mercato che combina il P/E (Prezzo/Profitti), ma tiene anche conto dell’inflazione e anche del PIL. È stato progettato dal professor Robert Shiller, vincitore del premio Nobel, da cui prende anche il nome. Se prendiamo come riferimento il mercato azionario per tutti i mercati, come l’SP500, il suo Shiller PE medio è pari a 17. Tuttavia, attualmente ha un prezzo di 31,07, quindi è sopravvalutato del 38%.
Comprendere i Rendimenti in Periodi di Sopravvalutazione
Se, ad esempio, prendiamo il periodo 1929, quando l’indicatore Schiller quotava 20-30, il suo massimo storico, possiamo vedere che nei successivi anni i rendimenti del mercato azionario americano sono stati negativi. Nel 1930 ha chiuso con un meno 24%, mentre nell’anno 1931 con un meno 43%. Praticamente per quattro anni di fila i mercati azionari hanno dato rendimenti negativi, gli investitori sono stati quattro anni in perdita.
Comprendere i Rendimenti in Periodi di Sottovalutazione
Se invece guardiamo come si sono comportati i mercati azionari quando l’indicatore Shiller PE quotava intorno a 10, quindi al di sotto della sua media storica, possiamo vedere che ha conseguito rendimenti positivi a doppia cifra per ben 5 anni di fila: +18%, +31%, +24% e un altro +18%, tutti anni consecutivi positivi.
Gestire le Perdite e Rilanciare il Portafoglio
Le flessioni per chi investe in azioni, indici, ETF, fanno parte del gioco. Ciò che un buon investitore dovrebbe imparare è gestire le perdite e rilanciare il proprio portafoglio, aumentando le proprie posizioni proprio quando si scappa dai mercati. Come ha detto il buon vecchio Warren Buffett, bisogna essere avidi quando gli altri scappano, perché è lì che si covano le migliori opportunità.
Come investitore devi sapere che gestire le perdite e rilanciare il portafoglio è un aspetto cruciale dell’investimento che richiede disciplina e una mentalità resiliente. Quando ci troviamo di fronte a perdite nel mercato finanziario, è fondamentale adottare una strategia adeguata per proteggere il nostro capitale e massimizzare le opportunità di ripresa.
Ecco alcuni suggerimenti per gestire le perdite e rilanciare il portafoglio in modo efficace:
Accettare le perdite come parte dell’investimento: Prima di tutto, è importante accettare che le perdite sono una parte inevitabile dell’investimento. Nessun investitore può evitare completamente le perdite. Anche i migliori investitori subiscono perdite di tanto in tanto. È essenziale comprendere che le perdite sono normali e possono essere affrontate in modo razionale.
Rivalutare la strategia di investimento: Quando si verificano perdite significative, è il momento di rivalutare la propria strategia di investimento. Analizzate attentamente i motivi delle perdite e valutate se ci sono errori nella vostra strategia o nella selezione degli investimenti. Potrebbe essere necessario apportare modifiche e adattare la vostra strategia per ridurre i rischi e migliorare le possibilità di rendimento.
Diversificare il portafoglio: La diversificazione del portafoglio è una pratica fondamentale per mitigare il rischio. Distribuite i vostri investimenti su diversi settori, asset class e regioni geografiche. In questo modo, se una parte del vostro portafoglio subisce una perdita, altre parti potrebbero compensarla con rendimenti migliori. La diversificazione aiuta a ridurre l’impatto delle perdite su tutto il portafoglio.
Rimuovere gli investimenti non performanti: Durante la revisione del portafoglio, individuate gli investimenti che non stanno performando come previsto. Se un investimento continua a subire perdite o non soddisfa più le vostre aspettative, potrebbe essere necessario rimuoverlo dal portafoglio. Questa mossa permette di liberare risorse per reinvestirle in opportunità più promettenti.
Sfruttare le opportunità di acquisto a basso costo: Le fasi di perdite possono creare opportunità di acquisto interessanti. Quando i prezzi sono bassi, si possono trovare investimenti di qualità a prezzi scontati. Monitorate il mercato per individuare potenziali occasioni di acquisto e considerate di aumentare la vostra esposizione quando le condizioni sono favorevoli. L’acquisto a prezzi bassi può consentire di generare rendimenti più significativi nel lungo termine.
Mantenere una prospettiva a lungo termine: Infine, mantenete sempre una prospettiva a lungo termine. Anche se il vostro portafoglio subisce perdite temporanee, ricordatevi che gli investimenti di qualità tendono a riprendersi nel corso del tempo. Evitate di prendere decisioni impulsive basate sulle fluttuazioni di breve termine. Focalizzatevi sugli obiettivi a lungo termine e continuate a seguire una strategia basata su solide analisi e valutazioni.
In definitiva, gestire le perdite e rilanciare il portafoglio richiede disciplina, pazienza e un’attenta analisi. Accettate le perdite come parte del percorso di investimento e utilizzate queste situazioni per rivalutare la vostra strategia e apportare eventuali modifiche necessarie. Sfruttate le opportunità di acquisto a basso costo e mantenete una visione a lungo termine. Ricordate che l’investimento è un processo continuo e richiede adattabilità e resilienza per ottenere risultati soddisfacenti nel corso del tempo.
Costruire un Portafoglio di Investimento Adeguato
Ciò che dovreste fare è costruire un portafoglio di investimento adeguato, composto da obbligazioni, materie prime, oro e sapere come bilanciarlo in base alle condizioni macroeconomiche del mercato.
Queste mini bolle che si gonfiano e si sgonfiano sono inevitabili. Alcune sono più pericolose delle altre, come ad esempio la bolla delle dot-com, che è stata veramente catastrofica. Ma poi ci sono anche piccole bolle, come le auto elettriche, le energie rinnovabili, poi c’è stato il metaverso, l’intelligenza artificiale, gli NFT, che hanno sicuramente pompato il mercato e poi in futuro ci saranno anche molte altre.
La Gestione delle Emozioni nel Mercato Finanziario
La gestione delle emozioni nel mercato finanziario è essenziale per prendere decisioni di investimento razionali e ottenere risultati positivi nel lungo termine. Le emozioni come la paura, l’avidità e l’impazienza possono influenzare negativamente le nostre scelte finanziarie e portare a comportamenti irrazionali. Ecco alcuni consigli per gestire efficacemente le emozioni nel mercato finanziario:
Comprendere l’influenza delle emozioni sull’investimento: Prima di tutto, è importante comprendere l’influenza delle emozioni sull’investimento. Le decisioni finanziarie sono spesso influenzate da emozioni come la paura di perdere denaro o l’avidità di guadagnare velocemente. Queste emozioni possono portare a scelte irrazionali e impulsività. Consapevolizzare l’impatto delle emozioni vi aiuterà a prendere decisioni più razionali.
Mantenere una mentalità razionale e obiettiva: Per gestire le emozioni nel mercato finanziario, è importante mantenere una mentalità razionale e obiettiva. Evitate di farsi coinvolgere dalle oscillazioni giornaliere del mercato e concentratevi sugli obiettivi a lungo termine. Prendete decisioni basate su analisi oggettive e dati di mercato piuttosto che sull’impulso del momento.
Evitare decisioni impulsive: Le decisioni impulsive possono essere dannose per il portafoglio. Evitate di prendere decisioni finanziarie importanti durante periodi di stress o di euforia. Prendetevi il tempo necessario per valutare attentamente le opzioni e considerare le conseguenze a lungo termine delle vostre scelte. Evitare di agire in modo impulsivo vi permetterà di prendere decisioni più razionali e ponderate.
Utilizzare una strategia di investimento ben definita: Una strategia di investimento ben definita può aiutare a gestire le emozioni nel mercato finanziario. Seguire una strategia predefinita vi darà una guida chiara su come agire in diverse situazioni di mercato. Stabilite i vostri obiettivi di investimento, determinate i criteri di selezione degli investimenti e seguite una disciplina rigorosa. Questo vi aiuterà a prendere decisioni basate sulla logica e a ridurre l’impatto delle emozioni.
Monitorare il portafoglio con moderazione: Anche se è importante essere informati sulle performance del proprio portafoglio, evitate di monitorarlo in modo ossessivo. Il controllo costante può alimentare ansia e stress. Stabilite un programma regolare per monitorare il portafoglio e fate revisioni periodiche, ma evitate di reagire in modo eccessivo alle fluttuazioni di breve termine.
Conclusione
Il mercato azionario in generale salirà sempre nel corso degli anni. Abbiamo solo bisogno di avere un orizzonte temporale adeguato di 5, 7, 8, 10 anni. Altrimenti, chi investe in una bolla e scoppia, perderà tutto. Vendere tutto durante i crash per paura non è la migliore supposizione. Al massimo durante i crash, aumento la mia posizione o,se il mio orizzonte temporale è di 10 anni, aspetto i miei 10 anni per uscire dai mercati. Prima non ha senso. Ha senso forse bilanciare il portafoglio, quello assolutamente sì.
La bellezza è che quando parli con persone che forse già hanno un portafoglio di investimento, ti chiedi: “Ma cosa faresti se i mercati scendessero del 50%?” e la maggior parte delle persone ti risponde: “Beh, comprerei ancora di più a sconto”. E a quel punto ti sorprendi: “Beh, in realtà sì, è quello che farei anch’io”. Ma poi ho visto anche con gli stessi nascondigli delle persone quando hanno visto cali a doppia cifra, hanno venduto tutto. Le stesse persone che dicevano che il mercato sta cadendo e a sconto. Peccato che solo 5 mesi dopo il mercato avesse già recuperato tutto e un anno dopo avesse raddoppiato i suoi rendimenti.
La paura sui mercati finanziari è una bestia terribile. Possiamo imparare le tecniche, possiamo imparare le varie lezioni, ma la nostra emotività è solo nostra. Nessuno sarà in grado di insegnarci come gestirla. Spetta a noi avere paura quando vediamo rosso nel nostro portafoglio, è perfettamente normale. Warren Buffet lo ha, Ray Dalio lo ha, chiunque lo ha. Forse lo hanno un po’ meno perché investono veramente da 60 anni e hanno vissuto certi cali sulla loro pelle e dopo averlo vissuto una volta, due volte, nei cali comprano, comprano e vanno troppo pesanti.
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