Quando si analizza con freddezza la scalata del prezzo dell’oro, che si aggira intorno ai 1590,00$ all’oncia, viene in mente la possibilità il metallo prezioso per eccellenza stia vivendo una bolla, che come tale potrebbe esplodere da un momento all’altro.
Qualche economista, invece pensa che l’oro è destinato a crescere per fino a tutto il 2014 arrivando anche a toccare 4-5000 $ l’oncia. Una vera follia se si pensa a che salto deve ancora fare.
Sicuramente i dati sono chiari, l’ascesa del dollaro dall’inizio dal 2008 ad oggi è straordinaria infatti il prezzo è più che raddoppiato. Certo non come il 1979 quando l’oro quadruplico il suo valore in meno di un anno.
Intorno a questo argomento ci sono 2 tesi, quella Rialzista e quella Ribassista. Vediamo le ragioni dell’una e dell’altra:
Tesi Rialzista.
Chi pensa che il prezzo dell’oro sia destinato a crescere ulteriormente lo giustifica con il fatto che molte banche per rinforzarsi stanno rimpinguendo le loro casse di metallo prezioso, e inoltre la domanda dei paesi emergenti è in forte crescita. Inoltre, la congiuntura economica è lontana da mostrare segnali di inversione e quindi sempre più persone si rifugeranno in questo bene prezioso.
Tesi ribassista.
Quelli che pensano che il prezzo dell’oro possa invertire la rotta lo giustificano sul fatto che molti investitori che hanno acquistato l’oro nel 2008 stanno uscendo incassando una plusvalenza straordinaria. Inoltre, una volta ristabilita la serenità economica, le azioni e la borsa torneranno ad essere percepito come il miglior investimento da parte dei risparmiatori e quindi non verrà più preso in considerazione il rifugio nell’oro.
Chissà chi avrà ragione. Per chi ama il trading online delle materie prime, nel breve periodo l’oro potrebbe davvero ancora crescere, dubito lo faccia tantissimo nel lungo periodo. Potrebbero avere parti di ragioni entrambi gli schieramenti.