I titoli europei non sono per nulla turbati dai risultati delle elezioni del Bundestag per la nomina del nuovo cancelliere tedesco. La differenza dell’1,6% nei voti tra i socialdemocratici di centro-sinistra, che sono solo vincitori di misura, e il partito conservatore Christian Democratic Union/Christian Social Union (CDU/CSU), attualmente al potere, offre a entrambe le forze politiche in competizione la possibilità di formare il governo a seconda della scelta dei Verdi e dei Democratici liberali.
Tuttavia, l’orizzonte politico tedesco non sembra influenzare troppo le prospettive economiche, quindi anche la notizia che un partito di estrema sinistra Die Linke sia sceso sotto la soglia del 5% necessaria per entrare in parlamento è stata sufficiente per far sollevare il sentiment della maggior parte degli investitori. Infatti, l’indice tedesco Xetra DAX 40 è partito subito forte registrando un aumento iniziale dello 0,9%, mentre l’indice Europeo Stoxx 600 ha guadagnato lo 0,4% nelle prime due ore di negoziazione della giornata. Dopo mezzogiorno entrambi gli indicatori hanno perso più della metà dei guadagni giornalieri, ma il sentiment generale del mercato europeo e globale rimane comunque positivo o vicino alla neutralità dopo il robusto rimbalzo della scorsa settimana a Wall Street.
Sebbene il frontman della Federal Reserve (Fed) Jerome Powell abbia chiaramente preso le distanze da qualsiasi possibile comportamento delle società statunitensi dalla difficile situazione del debito del secondo più grande sviluppatore cinese Evergrande, che potrebbe essere attualmente il più grande emittente di obbligazioni “spazzatura” in Asia, venerdì i titoli erano ancora leggermente in tensione. La riunione della Federal Reserve System del 22 settembre si è conclusa senza nessuna modifica significativa in termini di stimolo monetario e nonostante la crescita fiduciosa dei tre principali indici statunitensi, nell’ultimo giorno di negoziazione della settimana, i futures dell’Hang Seng benchmark di Hong Kong sono scesi del 2,2% mentre l’indice MSCI della regione Asia-Pacifico, al di fuori del Giappone, non ha perso quasi nulla. Lunedì 27 settembre, le negoziazioni sia offshore che nella Cina continentale, nonché sul Nikkei 225 giapponese, sono state per lo più con risultati prossimi allo zero.
Gli investitori stanno aspettando che Evergrande confermi tutti i suoi pagamenti di interessi ai detentori di titoli di debito, sia in Yuan che in dollari USA. La scorsa settimana c’è stato un primo accordo con i detentori del debito sul fatto che saranno fatti i pagamenti e questa informazione ha relativamente calmato i mercati. Anche le iniezioni della People’s Bank of China per 270 miliardi di yuan (circa 42 miliardi di dollari) a sostegno della stabilità del sistema finanziario hanno contribuito alla scelta di scenari piuttosto positivi almeno per i titoli occidentali ma la maggior parte degli operatori di mercato potrebbe comunque preferire mantenere una ragionevole cautela almeno nei primi giorni della nuova settimana. Evergrande dovrà affrontare obblighi di pagamento maggiori entro la fine del mese, se vogliamo permettere ai fondi e ai trader privati, di iniziare ad aggiungere nuovi pacchetti di azioni ai loro portafogli, commenta l’analista Finanziario di TeleTrade Giancarlo Della Pietà.
Le azioni dei colossi “inaffondabili” del settore IT, tra cui Apple, Google, Microsoft e Netflix, i cui ottimi rapporti nel Q2 sono stati pubblicati da tempo, potrebbero godere di una domanda stabile in una situazione del genere. In caso di un solido rimbalzo al rialzo in Asia nel corso della settimana, gli investimenti potrebbero riversarsi con rinnovato vigore nelle azioni delle cinque maggiori banche d’America, tra cui JP Morgan Chase, Citigroup, Bank of America, Morgan Stanley e Goldman Sachs , che sono già riusciti a segnare l’inizio di una nuova tornata di forti recuperi tecnici.
Altri asset azionari, che non hanno vacillato di fronte ad un’ampia svendita di una settimana fa e che hanno già acquisito ulteriore forza nei giorni successivi, hanno buone possibilità di beneficiarne. Tra questi potrebbero esserci, ad esempio, il popolare servizio AirBnb per la prenotazione di alloggi in tutto il mondo, le azioni delle comunicazioni mobili Snapchat e Twitter, i quali pagheranno gli host di podcast audio e consentiranno agli utenti di trasferire bitcoin come mancia ai conti di creatori dei contenuti che preferiscono.
Una serie di pubblicazioni sul Wall Street Journal critica la gestione dell’azienda Facebook. Quanto riportato dalla stampa, essa sarebbe a conoscenza dell’impatto negativo di alcuni algoritmi attuali e della mancanza di filtro delle informazioni su Instagram relativa alle statistiche dei suicidi tra gli adolescenti. Facebook nega le accuse, ma il padre del social network Mark Zuckerberg è chiamato al Senato degli Stati Uniti giovedì 30 settembre per un’audizione e gli azionisti seguiranno l’andamento delle discussioni.
Sembra che il settore petrolifero sia maturato abbastanza per un importante aumento di valore, ricevendo un po’ di “carburante” dai crescenti prezzi dell’ “oro nero”, che probabilmente continuerà a salire gradualmente verso valori intorno agli 80 dollari per barile di Brent, a causa delle restrizioni naturali alla produzione nel Golfo del Messico nella stagione degli uragani e dei picchi periodici dei prezzi del gas in varie parti del mondo. Da questi esempi, si nota una notevole irregolarità nel movimento di vari titoli, ed è per questo che gli investitori possono ora guardare più da vicino le notizie aziendali piuttosto che le statistiche macroeconomiche.
Report curato da Giancarlo Della Pietà per TeleTrade
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Giancarlo Della Pietà
Laureato in economia del commercio internazionale e dei mercati valutari presso l’università “Parthenope” di Napoli. Nel 2010, ha deciso di mettere nero su bianco le sue esperienze di trading, redigendo il libro dal titolo: “Trading nel mercato forex – Come operare con l’analisi tecnica nel mercato internazionale delle valute”. Dal 2012, ha intrapreso il cammino professionale in TeleTrade-Dj International Consulting Ltd, ricoprendo il ruolo di chief technical analyst & currency strategist, dove redige ogni giorno l’analisi giornaliera, con relativi video-analisi, “Daily Market Briefing” e “Weekly Market Outlook”, sia dal punto di vista tecnico che macroeconomico; inoltre dal primo ottobre del 2016 è il responsabile della “Diretta Live” in programmazione ogni mattina dalle ore 08.30 alle ore 10.00 dal lunedì al venerdì.