La BCE (Banca Centrale Europea) è al centro dell’attenzione questa settimana, con gli occhi degli esperti e degli investitori puntati sulla prossima riunione del Governing Council. La questione principale? Se ci sarà o meno una pausa nel ciclo di rialzi dei tassi di interesse dopo una serie ininterrotta di nove aumenti.
La Riunione del Governing Council
La riunione di giovedì si terrà nella sede straordinaria di Atene, una variazione rispetto alla consueta location di Francoforte. L’agenda principale sarà la discussione sulla politica monetaria dell’Eurozona. Si prevede che i tassi di interesse rimarranno stabili ai livelli attuali, con poche novità sugli strumenti straordinari di politica monetaria. La maggior parte delle decisioni cruciali potrebbe essere posticipata al meeting di dicembre, in attesa delle stime degli esperti della BCE su variabili chiave come inflazione, disoccupazione e PIL.
Fattori che influenzano la decisione
La scelta di interrompere, anche temporaneamente, il ciclo di rialzi potrebbe essere influenzata da diversi fattori:
- Pressioni inflazionistiche: Una diminuzione registrata a settembre.
- Dati sul PIL: Numeri non particolarmente positivi provenienti dalle economie della Zona Euro.
- Rendimenti dei bond: Un aumento significativo sia per i bond governativi che per quelli corporate.
- Mercato del credito: Condizioni più rigide rispetto alle previsioni nel terzo trimestre.
Questi aspetti potrebbero essere sfruttati dai membri più cauti del Consiglio per persuadere anche i membri più determinati a interrompere il ciclo di rialzi dei tassi in Europa.
Analisi dei tassi di interesse
Attualmente, si prevede che il Consiglio Direttivo mantenga i tre tassi di interesse chiave ai livelli attuali:
- Tasso sui depositi: 4%
- Tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale: 4,50%
- Tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale: 4,75%
Nonostante la pausa, l’approccio potrebbe rimanere orientato verso un’ottica di rigore, lasciando la porta aperta a possibili aumenti nel prossimo incontro di dicembre. Questo dipenderà in gran parte dalle stime future sulle variabili macroeconomiche e dalla possibile decisione di ridurre ulteriormente gli asset detenuti dalla BCE.
Conclusione
La BCE si trova di fronte a una serie di sfide mentre cerca di bilanciare la crescita economica con la stabilità dei prezzi. La decisione di questa settimana potrebbe fornire indicazioni chiave sulle future direzioni della politica monetaria europea. Gli investitori e gli analisti saranno certamente attenti a ogni dettaglio emerso dalla riunione di Atene.
Commento a cura di Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia
Profilo dell’analista
Filippo A. Diodovich, Market Strategist per IG, è un esperto di analisi fondamentale e tecnica, applicata ai mercati finanziari (azionari, valutari, obbligazionari, delle commodities e dei derivati).
Dopo aver conseguito una laurea in Economia Politica all’Università Bocconi di Milano inizia il proprio percorso professionale nel 2002 presso l’ufficio studi di una delle maggiori banche d’affari statunitensi per poi passare nel 2003 a lavorare per un’azienda italiana specializzata nell’utilizzo delle metodologie dell’analisi tecnica per valutare l’andamento delle piazze finanziarie. È entrato a far parte del team di IG nel 2012.