
Ennesima impennata dell’Euro che in questo venerdì di settembre raggiunge quota 1,121 sul dollaro, mettendo a segno un nuovo massimo negli ultimi due anni e mezzo.
L’euforia dell’euro è la conseguenza del meeting Bce di ieri, in cui Mario Draghi è pronto ad estendere in caso di necessità la durata o importo del Quantative Easing, ma nello stesso tempo ha confermato che nel corso del prossimo meeting di ottobre dovrebbero essere prese le decisioni principali sul percorso di riduzione del Quantative Easing.
Già nella giornata di ieri si è assistito ad una impennata dell’euro nei confronti del dollaro con il cambio che ha superato agevolmente quota 1,120; un livello resistenza che in poche ore è sembrato lontano, con il raggiungimento e poi flessione del livello a 1,121 di questa mattina.
A favorire il rialzo della moneta unica è stato anche l’indebolimento del Dollaro, che dopo i segnali di cautela che arrivano dalla politica monetaria Usa, vede crollare il suo valore al minimo di 2 anni.
Nel momento in cui scriviamo il Dollar Index, l’indice L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,40% a 91,12 punti base.
L’euro è cresciuto oltre il 13% contro il Dollaro finora nell’ultimo anno, il trend è confermato rialzista anche se gli analisti consigliano prudenza in quanto a breve si potrebbero verificare dei ritracciamenti.
Questo il grafico del cambio euro/dollaro degli ultimi giorni.

Per capire la direzione dei prezzi che potrebbe prendere oggi l’euro nei confronti del dollaro, ci affidiamo all’analisi tecnica riportando in seguito i livelli di supporto e resistenza di breve/medio periodo.
Analisi grafica e livelli operativi su Euro/Dollaro
Il cambio euro/dollaro nel momento in cui scriviamo si trova a 1,1258 in rialzo dello 0,33%.
Se l’euro dovesse rompere il livello di resistenza a 1,2100 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 1,2143 e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1,2240 dollari.
Se l’euro dovesse invece scendere sotto al supporto a 1,200 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 1,1949 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1,1858 dollari.
Questo il grafico Euro/Dollaro in tempo reale
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