Il prezzo dell’oro ancora in rialzo. Presto si potrebbe scatenare un ulteriore rally

Inizio di settimana in netto rialzo per l’oro che vede i suoi prezzi salire sopra la quota 1.860 dollari per oncia sulle aspettative di nuovi stimoli fiscali negli Stati Uniti e un dollaro debole.

Nel momento della scrittura il prezzo dell’oro segna un rialzo dell’1,37% a 1.863.60 dollari, che equivale al massimo delle ultime due settimane.

Il motore principale che sostiene la corsa del metallo prezioso viene da Washington, dove i legislatori si stanno avvicinando a un nuovo accordo di stimolo fiscale del valore di circa 1 trilione di dollari. I tori dell’oro probabilmente vorrebbero vedere un pacchetto di stimoli maggiore, da 2 trilioni di dollari o più, ma qualsiasi cosa ottenuta sarebbe una buona notizia per l’oro. L’ultimo deludente rapporto sull’occupazione ha probabilmente spinto il Congresso a un lavoro più intenso su un disegno di legge.

Altro aiuto alla crescita dell’oro arriva dalla debolezza dell’indice del dollaro, sceso quest’oggi a 90,612 punti base.

Secondo gli analisti, il piano di stimolo ha contribuito a stabilizzare il mercato dell’oro perché più soldi vengono pompati nel sistema finanziario inflazionistico. Ricordiamo che l’oro ha guadagnato il 22% finora quest’anno.

L’oro ha recuperato più del 5% da quando è crollato a minimo di cinque mesi il 30 novembre, con novembre che segna per i lingotti il mese peggiore degli ultimi quattro anni, sotto la pressione delle speranze di a ripresa economica alimentata dai vaccini contro il coronavirus.

Livelli tecnici da osservare

Sul fronte tecnico, la violazione del livello di 1.850 dollari, che è stato indicato come una resistenza importante, ora si pone come grande supporto a protezione delle prossime discese dei prezzi.

Il prossimo livello di resistenza importante è posto 1.869 dollari, oltre a questo livello gli orsi hanno come obbiettivo i 1.879 dollari, che è il punto in cui l’importantissima media mobile semplice a 50 giorni raggiunge il prezzo.

Nel caso i prezzi dovessero ritracciare, il primo supporto è posto 1.857 dollari, seguito dal livello critico dei 1.850 dollari e successivamente i 1.842 dollari, che è la confluenza del 38,2% di Fibonacci di un mese e del 61,8% di Fibonacci sul grafico giornaliero.

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