L’oro è il protagonista dei mercati in questo inizio di settimana con un nuovo rialzo che ha spinto i prezzi ad un nuovo massimo degli ultimi 7 anni sopra quota 1.760 dollari per oncia.
Questa mattina il metallo giallo ha segnato un massimo a 1.764,8 dollari prolungando la sua recente mossa positiva della settimana scorsa ed è sostenuto dall’incertezza nella mancanza di una cura adeguata al coronavirus, alle difficoltà di valutare il danno economico e sopratutto per il peggioramento delle relazioni USA-Cina.
Ad alimentare le tensioni tra USA-Cina è stata la nuova regola per le esportazioni firmata dal Dipartimento del Commercio statunitense che impedisce di fatto a Huawei di acquisire componenti hardware o software di provenienza americana con la finalità di integrarle nei propri dispositivi o servizi.
Una limitazione vista come rappresaglia, non solo verso il colosso Huawei Technologies ma per la Cina che, unita ai timori per la seconda ondata di infezioni da coronavirus, sta sostenendo lo status di rifugio del metallo giallo.
Tecnicamente lo slancio positivo in corso ai massimi livelli dall’ottobre 2012 sembra non essere influenzato dall’umore prevalente del rischio, che è rimasto supportato dall’allentamento delle restrizioni di blocco in alcune parti del mondo e dal ravvivare le speranze di una rapida ripresa economica globale.
Sarà ora interessante vedere se i tori saranno in grado di mantenere il loro dominio o optare per prendere alcuni profitti viste le condizioni estremamente di ipercomprato su grafici orari in assenza di rilevanti rilasci economici dagli Stati Uniti.
Il commento dell’esperto in materia
Carlo Alberto De Casa, Chief analyst ActivTrades, ha commentato questa mattina il mercato del petrolio nella rubrica ActivTrades Markets Commentary:
L’oro è alle stelle: il prezzo del lingotto è salito sino al suo massimo in sette anni. I commenti accomodanti della Federal Reserve e le preoccupazioni del mercato azionario hanno fatto lievitare il prezzo del metallo giallo. È chiaro che gli investitori continuano ad acquistare oro come assicurazione nel caso in cui vi siano ulteriori correzioni sulle borse. La sensazione generale di incertezza e timori che le borse possano essere ormai sopravvalutate incoraggiano gli operatori a scommettere su ulteriori rialzi del lingotto.
Da un punto di vista tecnico, la tendenza rimane positiva. La rottura della resistenza a $ 1.730 è stata confermata sia dalla chiusura di venerdì sia dalle prime negoziazioni di lunedì mattina, portando il prezzo spot fino a $ 1.760.
Grafico dell’oro in tempo reale
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