NFP Usa: a Agosto creati 315 mila posti di lavoro, tasso di disoccupazione scende al 3,7%. Dati superiori alle attese nel report di agosto sul mercato del lavoro americano che può sostenere ulteriori rialzi dei tassi da parte della FED.
Secondo il Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti, in termini destagionalizzati, i salari non agricoli sono cresciuti di 315.000 ad agosto. Gli economisti avevano previsto un aumento di 300.000. I dati per i due mesi precedenti sono stati rivisti al ribasso di un totale di 105.000.
Il tasso di disoccupazione, invece, che deriva da un’indagine separata rispetto a quella sulle buste paga, è salito di due decimi di punto percentuale rispetto al mese precedente al 3,7% (consenso: 3,5%). Tuttavia, tale aumento è stato il risultato di un aumento di 786.000 persone nelle dimensioni della forza lavoro civile, che ha portato a un aumento di due decimi di punto percentuale nel tasso di partecipazione alla forza lavoro, un dato che probabilmente avrebbe soddisfatto i politici.
La retribuzione oraria media ha mancato le previsioni per un guadagno dello 0,4%, aumentando invece a una clip mensile dello 0,3%.
La crescita del personale non agricolo è stata guidata dai servizi al dettaglio, professionali e alle imprese e dai servizi di istruzione e salute, con guadagni rispettivamente di 44.000, 68.000 e 68.000. Da notare che l’indice delle ore settimanali aggregate, che alcuni economisti considerano la cosa più vicina a una lettura mensile del prodotto interno lordo, è sceso dello 0,1% sul mese, anche se dopo l’aumento dello 0,6% di luglio.
I risultati odierni mostrano che il mercato del lavoro rimane straordinariamente resiliente ed estremamente teso, nonostante i vari venti contrari che colpiscono le aziende statunitensi, tra cui l’inflazione galoppante e l’aumento dei tassi di interesse. Il rapporto, che chiaramente sfida la narrativa doom-and-gloom, suggerisce anche che non si stanno ancora verificando congelamenti diffusi delle assunzioni e importanti riduzioni dell’organico, un voto di fiducia nelle prospettive di Corporate America.
Il ritmo più lento degli aumenti dei salari ad agosto, insieme al grande rimbalzo della forza lavoro e al più modesto aumento dei salari, sembrerebbero favorire un aumento più contenuto di 50 punti base dei tassi da parte della Fed il mese prossimo, piuttosto che un aumento di 75 punti base, ma i funzionari daranno molto più peso ai dati dell’IPC di agosto, in vista della prossima settimana.
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