Sfumature contrastanti nel resoconto di aprile sul panorama occupazionale. Ulteriori incertezze per la FED a seguito dell’incremento significativo dei salari.
Autore: Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia
Aumento occupazionale oltre le previsioni
L’US Bureau of Labor Statistics (BLS) ha annunciato che ad aprile, nei comparti non agricoli, si è verificato un incremento di 253.000 nuove assunzioni, valore notevolmente più elevato rispetto alle previsioni del consenso (+180.000 nuovi lavori). Il tasso di disoccupazione si stabilizza al 3,4% (previsioni al 3,6%). Rivedute sensibilmente al ribasso le cifre dei mesi precedenti (-149.000 posti di lavoro complessivamente rispetto alle stime iniziali). Il dato di febbraio è stato corretto al ribasso di 78.000 unità a +248.000, mentre quello di marzo di 71.000 a +175.000.
Il tasso di partecipazione alla forza lavoro si è attestato al 62,6% (ancora distante dai livelli di febbraio 2020 quando si registrava al 63,3%). I salari medi aumentano dello 0,5% m/m (consenso +0,3%). I salari sono cresciuti del 4,4% a/a (consenso +4,2%, mese precedente rivisto al +4,3% a/a).
Salari in crescita, FED alle prese con incertezze
La buona performance nella creazione di posti di lavoro ad aprile è stata bilanciata dalle significative correzioni al ribasso dei nuovi impieghi di febbraio e marzo (quasi -150.000 come effetto combinato). L’aspetto sorprendente riguarda però l’aumento continuo e costante dei salari dei lavoratori, che fornirà ulteriori argomenti a favore dei banchieri più falchi all’interno della commissione operativa del FOMC per estendere il ciclo di aumento dei tassi. Riteniamo che i prossimi dati macroeconomici saranno cruciali per comprendere quali saranno i futuri passi della banca centrale statunitense.
Al momento, le informazioni sulla crescita salariale non sono sufficienti per alterare le nostre aspettative riguardo una possibile pausa nel processo di innalzamento dei tassi d’interesse. Riteniamo infatti che lo scenario più probabile per la riunione di giugno sia una conferma dei tassi sui livelli attuali. Tuttavia, escludiamo la possibilità di tagli al costo del denaro nel corso dell’anno, contrariamente alle aspettative del mercato.
Profilo dell’analista
Filippo A. Diodovich, Market Strategist per IG, è un esperto di analisi fondamentale e tecnica, applicata ai mercati finanziari (azionari, valutari, obbligazionari, delle commodities e dei derivati).
Dopo aver conseguito una laurea in Economia Politica all’Università Bocconi di Milano inizia il proprio percorso professionale nel 2002 presso l’ufficio studi di una delle maggiori banche d’affari statunitensi per poi passare nel 2003 a lavorare per un’azienda italiana specializzata nell’utilizzo delle metodologie dell’analisi tecnica per valutare l’andamento delle piazze finanziarie. È entrato a far parte del team di IG nel 2012.